DomenicoSannaTrio

Ciao Domenico,da cosa vuoi partire?
Parolacce si possono dire?? eheh vai Cecì...che stress!!!!!

A che età hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato da piccolissimo a suonare il piano..pensa che a sei anni prendevo gia delle lezioni. Ma a parte il piacere di suonare fisicamente un strumento, sono stato sommerso dalla musica grazie alla mia 'numerosissima famiglia', tutti grandi appassionati, e di gran talento. La maggior parte del mio tempo lo trascorrevo con loro.Avevamo una compagnia teatrale amatoriale ma non troppo(compagnia Cajeta) facevano prove di musical, con il gruppo dal vivo oltretutto, era molto emozionante e stimolante.

Come è stato l'approccio al Jazz?Ad oggi la maggiorparte di quelli che si definiscono musicisti hanno come aspirazione cantare dalla De Filippi...tu?
Anche io!:).. sembra un pò paradossale ma mi sono avvicinato al jazz tramite la musica elettronica degli anni90, ero molto appassionato, e andavo spesso ad ascoltare artisti che venivano dall'america, produttori tipo Frankie Knuckles, o Tony Humpries, che suonavano musica con delle sonorità soul , jazzy e R&B. E' nato tutto da lì per me..Mi intrigavano molto,dopo di che ho approfondito e in modo molto naturale ho scoperto il Jazz. Penso che ogni jazzista (non americano) abbia avuto un background diverso personale prima di arrivare ad apprezzare e comprendere questa musica.Quei musicisti di cui parli tu sono un po diversi da quelli che conosco io..scelgono di vivere una realtà dove le priorità sono molto diverse. Spesso è piu importante l'immagine che la musica.

Com'è nata la collaborazione con Marco Valeri e Giorgio Rosciglione?
Guarda, Giorgio l'ho conosciuto all'Università della Musica cove mi sono diplomato..Lui faceva un laboratorio di musica d'insieme. E'stato uno dei primi in assoluto a credere in me. Dopo pochissimo mi chiamò per suonare con lui! Lo stimo moltissimo. La scelta di coinvolgerlo in questo progetto è stata perchè la mia intenzione era di fare un disco che ricordasse i trii degli anni 50 come quello di Ahmad Jamal, George Shearing... lui quel periodo l'ha vissuto personalmente, è un signore di 72 anni ora.

Marco invece l'ho conosciuto nei vari locali di roma. é un batterista unico! Un grandissimo appassionato e conoscitore del jazz, nonchè compositore. Mi ci sono trovato bene da subito. Ha cominciato ad invitarmi a casa sua dove organizzava delle session ogni volta con musicisti diversi e mi ha consigliato molti dischi. Mi è stato e mi è tutt'ora molto d'aiuto. Poi immagina quando andiamo a suonare con questo trio....i racconti di un signore di 72 anni..è pazzesco!!

Fra gli artisti di oggi ce n'è uno che trovi particolarmente innovativo? E qualcuno che ti ha influenzato?
Molti. Brad Mehldau, Robert Glasper, Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Aaron Parks, Steve Lehman. Tutti grandi musicisti e con molta personalità.

Che esperienza è stata registrare a casa Bulgari?
Bellissima davvero. Andai a suonare nel suo salotto per la sua famiglia in Toscana. Lui è un grande appassionato. Aveva uno Steinway & Sons dell'800 (pianoforte a coda)costruito da Steinway in persona..un pezzo unico! Sono impazzito e gli ho chiesto se potesse fargli piacere darci la sala per registrare. Da gran signore non ha esitato.!Ed è stato bello, molto!!

Una canzone che stai ascoltando spesso in questo periodo
Napul'è, Pino Daniele.

Hai deciso cosa vuoi fare da grande...?
Ancora no..posso dirti pero che oltre a questo corrente,sto lavorando anche ad altri progetti. Uno di questi si chiama Fresh Fish. E' una musica di ricerca, molto innovativa direi, con momenti di libertà assoluta. Un approccio nuovo per me, dove io suono anche il Fender Rhodes. Stiamo per fare il nostro primo disco.Abbiamo tenuto un po di concerti, e abbiamo avuto un super riscontro. Stiamo investendo molto su questo. Anzi,ne approfitto per invitarvi il 18 Febbraio al Cantiere Jazz a Trastevere,Roma.

Prossimi live
Saremo all'Alexander Platz a Roma il 3-4-5 marzo con Rick Margitza, uno degli ultimi sassofonisti di Miles Davis, con cui ho registrato un disco 2 anni fa.