AFTERHOMEWORK (Paris) SS19: perché stare attenti a questo brand
Decostruzione, sartorialità e street style in passerella
26 Settembre 2018
C’è chi dice sia il nuovo Jacquemus, chi sostiene che sia il futuro della moda francese. Forse. Quello che sembra certo è che AFTERHOMEWORK Paris sia un nome da tenere d’occhio.
Il brand creato nel 2014 quasi per gioco dal quindicenne Pierre Kaczmarek e fatto crescere grazie all’aiuto della fidanzata e stylist, Elena Mottola, sta conquistando un pubblico sempre più vasto grazie alla sua capacità di sposare la raffinatezza tipica dell'haute couture con lo stile street, il tutto unito ad una certa estetica utilitaristica. Queste caratteristiche sono le stesse che hanno permesso al duo di entrare per la prima volta a far parte del calendario ufficiale della Paris Fashion Week con una collezione per la SS19 che sembra un’evoluzione delle proposte precedenti.
Se la protagonista resta la decostruzione, come ad esempio nelle tante versioni di camicie, accompagnata da un’interessante amore per la sartorialità, ogni look presentato appare come l’evoluzione di quanto già fatto da AFTERHOMEWORK Paris in passato: maniche arricciate, pantaloni arricchiti da balze, pezzi di stoffa modellati sul corpo dei modelli da cordoncini, alternanza di volumi over e cropped.
Questa volta però la label si è imposta in passerella maturata. Rimane lo spazio per l’ironia nelle poche grafiche presenti come Afterhomework Polo Club, un ovvio cenno a Ralph Lauren o come il logo AHP su un asciugamano nero che imita il carattere del logo di Calvin Klein. A completare infine la collezione ci sono le borse in pelle squadrate del designer di accessori Isaac Reina.