L'eterno ritorno della camicia hawaiana
'Odi et amo' ma un must have di questa stagione
17 Luglio 2018
Un appello a tutti coloro che non hanno mai saputo nulla di moda, di trend o hype, è il momento di prendervi la rivincita perché nel 2018 voi sarete i più fashion, voi avrete lo stile da copiare e l'item più desiderato e rilanciato dell'ultima stagione: la camicia hawaiana, o meglio, la Aloha shirt.
Siamo stati abituati a vedere questo capo come souvenir d'eccellenza, quel capo di cui i daddy non potevano fare a meno e che con fierezza indossavano abbinato a marsupio in vita e chucky shoes. Ciò che (probabilmente) nessuno si aspettava è che proprio quel marsupio FILA oggi è considerato un must have e riproposto sulle maggiori passerelle: da Gucci ad Alyx, tutti devono averne uno. Allo stesso modo inutile rimarcare sull'importanza acquisita dalle chuncky negli ultimi anni. Sneaker che colossi come Nike e Puma hanno riproposto senza indugi, aggiornando silhouette degli anni '80 e '90 e rilanciandole sul mercato alla velocità della luce. Il risultato? Sold-out in tempo zero. La camicia hawaiana, infine, si è imposta nuovamente sulle passerelle grazie all'aiuto di designer che, investiti da nostalgia, hanno visto qualcosa di speciale in lei: una tela bianca su cui sbizzarrirsi con grafiche, disegni e colori secondo i trend di stagione.
La storia della Aloha shirt ci trasporta direttamente indietro negli anni ‘30, quando le Hawaii iniziarono ad essere terra d'incontro di etnie differenti che, lavorando e vivendo insieme, iniziarono ad influenzarsi a vicenda e, proprio questo mix di culture, diede vita al capo. Questa camicia infatti è il perfetto risultato della fusione tra un kimono, il pregiato materiale cinese, ossia la seta, e i colori forti del tradizionale Kapa hawaiano. Negli anni '50 fu l'industriale hawaiano Alfred Shaheen a dare il via a questo trend, arruolando a sè alcuni grafici e dando loro il compito di creare iconografie e stampe facendosi semplicemente ispirare dalle differenti tradizioni di questi popoli.
In anni più recenti siamo stati abituati a vedere le Aloha shirts al cinema, indossate da star di Hollywood come Al Pacino in Scarface o Johnny Depp in Paura e delirio a Las Vegas, attraversando i vari continenti e approdando fino in Italia (come dimenticare la camicia di Roberto Benigni in Non ci resta che piangere), diventando trend a tutti gli effetti, ma delineando un profilo umano e cinematografico ben specifico: l'uomo medio che va in vacanza.
Nel 2018 le cose sono cambiate, la Aloha shirt è il nuovo capo su cui puntare quest'estate e brand come Prada o Maison Margiela consigliano una rivisitazione di questo capo in chiave contemporanea. Mantenendo il suo design classico, le forme e i colori accesi, essa viene rivoluzionata nelle stampe e così via libera a personalizzazione e creatività, conservando (o meno) il tipico motivo floreale ma senza mai rinunciare alla sua identità.
La camicia hawaiana, rigorosamente abbottonata, compare sotto gli over blazer, sotto le salopette e che sia per lui o per lei, con un coordinato o uno spezzato, fonde al suo interno ciò che qualsiasi cliente vorrebbe: morbidezza, capacità di adattamento a stili diversi e riconoscibilità.
Come sopravvivere all'estate 2018? Basterà rispulciare tra i capi 90s del papà.