Il peggio della New York Fashion Week SS19
E qualcosa da salvare
12 Luglio 2018
Dopo Londra, Milano, Parigi è ora giunto il momento di andare alla scoperta della fashion week newyorkese.
Tre giorni di sfilate senza grandi nomi e collezioni memorabili ci costringono a chiederci, come per l’edizione dedicata alla FW18, se abbia davvero senso prolungare le fashion week quando designer e idee latitano.
Sembra quasi che la NYFW sia invisibile, cristallizzata in una sorta di versione sterile di Pitti Uomo, e che non abbia ancora trovato identità, hype o appeal.
Tra le 48 collezioni presentate vincono il premio per le proposte più interessanti: Feng Chen Wang e la sua moda di mezzo che fonde idee e forme diverse; l’eleganza rilassata declinata in una bellissima palette cromatica di Carlos Campos; i nomadi del futuro di Dyne.
Dal 2019 l’appuntamento con la NYFW sarà anticipato da luglio alla prima settimana di giugno, prima dunque rispetto a tutte le altre fashion week uomo, nella speranza che questo - e la prossima sponsorizzazione di Reebok - richiamino big della moda e attenzione.
Funzionerà? Non possiamo ancora dirlo, l'unica cosa che ci resta da fare è presentare ciò che per noi "si salva" di questa "sufficiente -" NYFW.
Trend & Cool Stuff
Painted Face: Abasi Rosborough, Dyne, Krammer Stoudt, Landlord, Thaddeus O’Neil, Taak
Light Blue is the warmest color: David Hart, Feng Chen Wang, Parke and Ronen, Dyne, This is Sweden
Accessories: Feng Chen Wang, David Hart, Dyne, Thaddeus O’Neil
Strangest Collection: Alessandro Tricone
Trap lovers Collection: Dyne
Tres Chic Collection: Carlos Campos
Coolest Collection: Feng Chen Wang
Inspirations
Art & Design
David Hart - KNOLL interior
Gustav von Aschenbach - Basel School of Design (Armin Hofmann)
Bode – Aaron Aujla and Matt Kenny “Le Guéridon”
An Homage to
Feng Chen Wang – Bodily map of different emotions
Landlord – Adventure Time
Dyne - Landscapes of the Pacific Northwest
Willy Chavarria - Maxine Waters
Carlos Campos – Miami Vice
Hecho – Yves Saint Laurent at Marrakech