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Jacquemus SS19: debutta il menswear con "Le Gadjo"

I nomadi cool e dallo spirito libero di Simon Porte

Jacquemus SS19: debutta il menswear con Le Gadjo I nomadi cool e dallo spirito libero di Simon Porte

Sulla spiaggia della Calanque de Sormiou, un’insenatura dove la scogliera scende a precipizio sul mare nel Parco naturale delle Calanques nei pressi di Marsiglia, va in scena il debutto di Jacquemus nel menswear.

"Sono cresciuto qui, proprio dietro quelle grandi rocce calcaree. Sono cresciuto qui, tra gli ulivi e i campi di pomodori rossi. Sono cresciuto qui, con quegli uomini in tuta blu, abbinati a borsette e cappelli blu, tutto blu chiaro […] con quelle camicie bianche del sabato sera pulite e stirate, che ti danno una bella abbronzatura in estate  […] Sono cresciuto qui, scalzo, a petto nudo, con un forte profumo nell'aria. Sono cresciuto qui, nel Mediterraneo. "

Spiega il designer Simon Porte prima di mostrare al mondo il suo ennesimo omaggio ai ricordi d’infanzia.

Le Gadjo, titolo della collezione e termine della cultura gipsy che indica individui non gitani di sesso maschile, è lo specchio di un’immagine, un po’ anni ’80, rimasta impressa nella memoria dell’enfant prodige, di un giovane e ingenuo che indossa capi colorati, semplici e informali.

Il suo è, come lo definisce lo stesso Simon, un guardaroba “sans chichi”, cioè  “senza tanti froufrou, ma dritto al punto”, fatto di polo a righe, bermuda con i tasconi e cappello da pescatore; completo giacca e pantaloni, coordinato con maglioni o camicie; slip da bagno e cravatte; camicia con le stampe di girasoli (il fiore preferito da Jacquemus), il maglioncino patchwork e marsupio da trekking; trench fluttuanti e pantaloncini da surf realizzati nello stesso materiale con il motivo a foglia arancione e giallo ispirato a Matisse.

C’è qualcosa nella moda di Simon Porte che cattura e fa sentire il sapore di mare, sole e Mediterraneo, il desiderio di rivivere i giorni trascorsi spensierati in spiaggia quando eravamo bambini.