Down to earth: gioielli per non romantiche!

Lasciamo in un angolo i Tiffany e le smancerie romantiche del caso, i gioielli tutti cuoricini e fiocchi, i diamanti per sempre e quant’altro.
Sembrerò un tantino disincantata, forse persino cinica, ma la verità è che non sono mai stata un’amante dei regali di questo genere. Fiori gioielli cioccolatini (ok, i cioccolatini magari sì). I grandi classici, insomma.

Però! Se mi venisse recapitato un pacchettino contenente QUESTO genere di gioiello, devo ammettere che per lo meno mi congratulerei con il mittente per la particolarità della scelta.
Non saranno “belli” in senso canonico, ma anelli e pendenti ricavati da pietre grezze e minerali semi-lavorati conservano comunque un fascino tutto loro. Raccontano la storia del luogo da cui sono stati ricavati, racchiudono un po’ di quell’allure ancestrale che individua proprio nella loro imperfezione e in tratti estetici inusuali un’inaspettata bellezza.
Il trucco sta in una lavorazione industriale ridotta al minimo (o che per lo meno ne dia l’ impressione), in modo tale da restituire il gioiello nella sua forma più pura e genuina.
YSL ha proposto per la passata stagione una linea di anelli dalla silhouette irregolare, quasi “grezza”,  dove magnifiche pietre dure di un azzurro intenso vengono abbracciate da montature in oro o argento.
Prima ancora, Gucci propose per la P/E 2009 sia abiti declinati in base ai cosiddetti “colori gioiello” (viola ametista, verde smeraldo e rosso rubino) che cinture e altri accessori realizzati con pietre e minerali delle stesse colorazioni.

Puntando invece lo sguardo in avanti, troveremo un Roberto Cavalli che ha pensato la P/E 2011 della sua linea Just costellata di pietre tagliate al laser, dai colori sgargianti, utilizzate come bracciali, pendenti, fibbie di cinture e persino spille.
Le proposte forse più interessanti arrivano però da brand minori, come l’ australiano Billy Bride, mentre in America Anna Bless, All for the mountain e Stone&Honey seguono questo stesso filone con collane e anelli in cui pietre e corda si alternano a metallo e cristalli.
Per neo-romantiche un po’ atipiche.