Dead Meat A/W 11 collection
04 Settembre 2010
Ricetta per un successo: prendere un pò di esercizi spiriturali di Goethe, insaporire con Zola, Camus, Wallace e Cezanne, spennellare con abbondante Caravaggio e dare un pizzico di pepe cpm Stuntman Mike (ricordate il b-movie Grindhouse?) e Marlon Brando; mischia il tutto e lascialo fermentare per 5 anni ed ottieni l’anima di Dead Meat, brand inaspettatamente italiano nato dalle idee e dal sudore di un collettivo di giovani di sette giovani che sin dall’inizio hanno manifestato uno scopo che per la sua diversità si può definire tradizionalmente “alternativo”: applicare la ragione, l’intelletto, alla moda, e prescindere dall’aspetto del mercato.
Cosa, questa, impensabile in un mondo come quello del fashion system dove se non vendi sei irrimediabilmente out. Epure Dead Meat è ancora in, si difende bene questo brand che non vuol fare altro se non comunicare, osservare e lasciarsi osservare (è venduto in tutto il mondo, da Los Angeles a Tokyo!), arrivando a presentare la sua collezione per il prossimo autunno-inverno conquistando istantaneamente i nostri occhi. Uno dei live motive è l’army: il tema mimetico ricorre in più pezzi, blazer, bomber, felpa e maglione over unisex (tra i miei items preferiti!); linee essenziali compongono un catalogo basic che, all’occorrenza, stupisce, come quando dall’interno di una semplice mantella verde fa capolino l’ombra di un teschio; vero punto di forza le tshirts con le loro grafiche assolutamente innovative. Cosa c’entra Hitler con Kurt Cobain? Scopritelo voi stessi, la nuova collezione è in vendita presso Fashion Victim Store in Via Solimena e presso Due di picche store in via Mezzocannone, Napoli!