Heron Preston FW18 è una dichiarazione sulla cultura degli influencer
Incluse le collaborazioni con Carhartt WIP e NASA
18 Gennaio 2018
Paris Men's Fashion Week FW18.
Intitolata "Public Figure", la collezione è una dichiarazione sulla cultura degli influencer, sull’esplosione del fenomeno che ormai invade ogni aspetto della vita ed ogni luogo.
"Vedete tutti dappertutto" - spiega il designer - "dal Coachella, Miami Art Basel, alle settimane della moda, Burning Man, Grammy weekend a Los Angeles, Caviar Kaspia a Parigi, gli Oscar, Malibu, SoHo".
Questo si traduce in un’intricata indagine estetica che ha come manifesto una tee nera con la stampa di un globo tempestato di cristalli, sotto una lista di luoghi hot e, infine, la scritta “Influencer Jet Stream”. T-shirt che, insieme a cappotti in pelliccia sintetica, pantaloni del pigiama con una stampa di cartoni animati, cargo pants camo, felpe, piumini e giacche in denim, definisce una collezione street e variegata completata da due interessanti e inaspettate collaborazioni con Carhartt WIP e NASA.
Heron Preston realizza così un sogno di lunga data: lavorare con la famosa agenzia spaziale e, per celebrare il suo 60° anniversario, rispolvera una versione del logo NASA, soprannominata il worm a causa della forma curva delle lettere, usata dal 1975 al 1992. È questo il dettaglio che identifica i capi della capsule che comprende giacche, pantaloni della tuta, felpe, una giacca di jeans argentata, un top in nylon bianco riflettente e uno zaino convertibile ispirato ai jet pack che gli astronauti usano per le passeggiate nello spazio. Il tocco urban? Un paio di Converse One Star ai piedi.
Con Carhartt WIP, invece, Heron Preston realizza stivali con stampa fogliame; giacche in pelle per le donne; occhiali e borse. Per la prima volta Preston si dedica agli accessori, ma è già pronto a nuove avventure come egli stesso afferma:
"C'è molto più potenziale. Credo che la moda sia una piattaforma incredibile per fare di più. Voglio aprire un hotel un giorno, forse un ristorante, magari iniziare a fare scultura e fare arte, e usarlo come una piattaforma per collegare insieme mondi diversi".
Il solo limite è il cielo.