Il brand italiano 'Steve Jobs' ha vinto la battaglia legale contro Apple
Con la controversa questione Supreme Italia ancora aperta, saranno anche queste le sorti del tanto criticato brand?
29 Dicembre 2017
È il 2012 quando i fratelli Vincenzo e Giacomo Barbato di Napoli registrano il marchio "Steve Jobs" accompagnato da un logo raffigurante una J morsa come fosse l'iconico simbolo dell'azienda statunitense Apple.
Da subito il colosso americano si è mosso per vie legali ma, sorprendentemente, non per il nome quanto per il sopracitato logo registrato dai fratelli Barbato presso l'UAMI (Ufficio per l’armonizzazione nel Mercato interno, organo ufficiale della Ue) che è stato il vero cuore della controversia legale.
Recentemente è arrivata la notizia: il tribunale ha legiferato in favore degli imprenditori partenopei poichè, essendo la tanto discussa "J" una lettera,:
"(...) una lettera non è un frutto e di conseguenza quello sulla lettera non può essere un morso"
e nel 2014 sia il marchio Steve Jobs che il suo logo sono stati registrati a livello globale dalla coppia che al momento si occupa di abbigliamento.
Una controversia che ci è molto, forse troppo familiare, non credete?
Nel caso di appropriazione di marchi, simboli o elementi iconici di un marchio terzo, non può che non tornarci in mente il caso Supreme Italia di cui noi di nss siamo stati i primi a denunciare le similitudine e a commentarne e riportarne gli sviluppi. La disputa legale tra Supreme e Supreme Italia è ancora in atto e le sorti del brand italiano ancora non si sanno ma, quello che si sa, è che al momento la sua produzione di capi e accessori copiati ampiamente ispirati a Supreme New York è ancora attiva e che la società ha attualmente sede legale in Inghilterra.
Con i molti cavilli legali a cui potersi appellare - uno tra tutti, Supreme è un aggettivo e quindi non registrabile su territorio americano ma registrabile, e registrato, su territorio italiano - non sarà che Supreme Italia riuscirà a sfruttarli a suo favore e, come per i fratelli Barbato, continuare indisturbata e nel pieno rispetto della legge la sua attività?
Non ci resta che aspettare.