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Dai mille colori…

Dai mille colori…

Il motto: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, potrà essere sicuramente passato di moda. Del resto, non siamo più nel sessantotto e a nessuno più viene in mente di girare per strada con un “cannone”, al posto della borsetta griffata di turno. Fatto sta, che complice un revival rivisitato e attualizzato di quegli anni, oggi si assiste ad una rinnovata esplosione floreale, che anziché invadere – in un intento hippie-pacifista le istituzioni e i governi- sta colonizzando il nostro modo di vivere e abbigliarci. In due parole, forse quattro: oggi, i fiori sono ovunque.

 

Stilizzati, pop e fluo, in bianco e nero minimalisti, eccessivamente vivaci ed esuberanti, i fiori hanno inondato il nostro armadio di una ventata di colore, riproponendo in versione tessuto, prati e pascoli, bouquet e mazzolini. Da Miu Miu, ad esempio, grosse margheritine gialle occhieggiano dall’alto di zeppe vertiginose, che si muovono tra il country e lo street, senza il minimo sforzo. E se da Chanel, il leit motiv è quello della sexy mungitrice bavarese, tutta ricoperta di papaveri rossi combinati a balze da Luigi XVI; Marc Jacobs, per la sua seconda linea, ha immaginato una novella Carmen Miranda, rivestita di stampe tropicali e colori acidi, che ricordano l’ananas e la papaya dei cocktail rinfrescanti in cui ci immergiamo d’estate al tramonto.

 

Certo con i fiori bisogna stare attenti. A parte il rischio di allergia che si può procurare agli altri, cui potrebbe venire il mal di testa o il prurito a vederci da capo ai piedi ricoperti, c’è il pericolo di trasformarsi in una carta da parati e anche non di ultimissima stesura.

Il consiglio è quindi di mescolare e mixare bene questa tendenza, evitando l’effetto total look, che finirebbe per tramutarci in una novella Vergine Botticelliana, ma senza il tocco d’artista. E, dato che le possibilità sono infinite, basterà dosare il nostro rinato pollice verde in modo tale da separare qualità e tipologie di boccioli a seconda dell’evenienza. Un pantaloncino fiorato andrà, dunque, combinato con una t-shirt che ne riprenda al massimo due dei colori proposti, l’abitino da pomeriggio con disegno anni quaranta sarà spezzato dagli accessori monocolore in coordinato. Solo così si eviterà l’effetto a razzo e si potrà mostrare di aver ben inteso la tendenza, che di certo non ha intensione di mandarci per strada, combinati come degli elfi della natura metropolitana.

Infine fiori su leggins, sulle giacche, sulle scarpe e tra i capelli; fiori fanciulleschi, ammalianti, perbenisti, street e unconventional, c’è solo da decidere come scegliere di decorare il proprio giardino…
Chissà se l’aiuto di un amico giardiniere in questo caso gioverebbe???