Balenciaga licenzia i direttori del casting per abusi ai danni delle modelle
Dello scandalo avvenuto alla Paris Fashion Week ne abbiamo parlato con due booker di Milano
03 Marzo 2017
Una figura che ha fatto della campagna per una maggiore diversità e migliore di modelli una vocazione, James Scully è uno dei più conosciuti Catwalk Casting Agent del panorama attuale e, come preannunciato a Business Of Fashion, ha deciso di mettere la parole fine a questa situazione. Affrontando pubblicamente il presunto incidente avvenuto a Parigi durante il casting delle modelle per Balenciaga - curato dai Casting Agents Maida Gregori Boina e Rami Fernandes -, Scully ha pubblicato su Instagram un lungo e dettagliato su quanto accaduto e su quanto questi incidenti siano, troppo spesso, alle regole del giorno.
Oltre centocinquanta giovani ragazze abbandonate al buio. Per tre ore. In una tromba delle scale. Mentre i Casting Agents erano a pranzo. Queste e molto altro è stato il soggetto del post di Scully che ha dato vita negli ultimi giorni a un vero e proprio dibattito globale sulla questione della tutela della sicurezza di questi giovani. In meno di mezza giornata dallo scandalo lanciato sul web, il direttivo di Balenciaga ha immediatamente provveduto al licenziamento di Maida e Rami, ma forse questo non è abbastanza.
Abbiamo contattato Ziga Trkulja di The Fashion Model Management e Marco Pinna di Crew Model Management per parlare di questa delicata questione e scoprire di più su uno dei grandi taboo del fashion system.
#1 In base a cosa scegliete i vostri modelli, oltre ovviamente secondo i parametri estetici?
Marco Pinna: Come hai appena affermato di sicuro la prima caratteristica arriva dal parametro estetico, stiamo parlando della moda, tutto gira attorno all’immagine "al bello dell’occhio", alla richiesta del mercato e alle esigenze dei clienti che spesso variano da stagione a stagione. Possiamo anche considerare una parte astratta dietro la selezione di un modello/a, parlo dei rapporti che si vanno ad instaurare con i loro agenti, nella maggior parte dei casi sono loro ad essere ‘gli squali’ delle strade. Quello che noi booker andiamo a richiedere sono grande personalità e grinta interiore… come dico sempre modelli si nasce… raramente ci si diventa. Essere modelli è una caratteristica personale che va oltre all’oggettiva bellezza.
Ziga Trkulja: È difficile da dire, direi che è un mix di bellezza e personalità che mi fa scegliere il modello. Non vi è nessuna scuola che insegna come essere un modello ma, essendo un ex modello, mi sento fortunato perchè posso spiegare ai nostri modelli l'industria e come funziona. È molto importante che loro la considerino come una carriera, lavorano sul diventare migliori, più professionali e crescono all'interno del settore.
#2 In che modo riuscite a preparare ed istruire i vostri modelli a tutto quello che è il sistema moda con il quale devono confrontarsi?
MP: Cerchiamo di essere il più chiari possibile, raramente si può piacere a tutti. Ci sono clienti che gli chiuderanno le porte in faccia, altri che invece si innamoreranno di loro e c’è anche la possibilità che per quella stagione quell’immagine (del modello/a) non funzioni. Il messaggio che trasmettiamo ai nostri ragazzi/ragazze è di essere sempre professionali, sorridenti e di prendere questo lavoro come un’esperienza di vita che, a prescindere da come andrà, si porteranno dietro come un bel ricordo.
#3 Parliamo del recente caso Balenciaga, inerente al trattamento delle modelle durante i casting. Al casting si sono presentate oltre 150 ragazze, e tutte si sono lamentate di essere state lasciate per ore a loro stesse con il divieto di andar via. Cosa ne pensi?
MP: Non è la prima volta che capita, diciamo che il "caso Balenciaga" ha portato alla luce delle lamentele che esistono da sempre. C’è anche da dire che ci sono comunque Casting Director che sanno organizzare molto bene il loro lavoro (organizzando casting chiusi solo su richiesta in modo da evitare lunghe attese) e altri che invece no.
ZT: Io capisco perfettamente che qualche volta si possano prendere pessime decisioni - e chiudere quelle ragazze, da quanto ho capito, al buio è stata decisamente una pessima idea. Dovremmo tutti essere più umani certe volte...
#4 Avete mai avuto problemi di questo tipo?
MP: Sì, in passato ce ne sono stati. Sono situazioni che possono capitare..
ZT: Non penso. Non ricordo nemmeno qualcosa di vagamente simile.
#5 Legato a questo caso, credi sia giusto parlarne come di un fenomeno da sempre presente nel mondo della moda?
ZT: Quando si fanno i casting per le Fashion Week le code sono sempre molto lunghe, è normale. I Casting Director visionario centinaia di modelle in poche ore quindi non credo si tratti di un fenomeno ma semplicemente del modo in cui stanno le cose.
photo credit: Jonas Gustavsson/NMC photo for the Washington Post via Getty Images