Un museo di sole donne
Ideato dalle Pussy Riot
18 Dicembre 2015
Per chi non le conoscesse ancora, le Pussy Riot sono un collettivo di femministe punk rock, attive politicamente, che si battono per la democrazia in Russia e nel mondo.
Queste “brave ragazze” hanno pensato di aprire un museo tutto al femminile in Montenegro in collaborazione con la gallerista Marat Guelman.
La particolarità del museo sarà quella di proporre soltanto una selezione di artisti e curatori donne, che seguiranno un’etica basata sul “tutto per le donne, da parte delle donne, sulle donne”.
Dal punto di vista non solo artistico ma anche sociale, è una scelta molto importante che va finalmente ad intensificare la presenza di “quote rosa” all’interno del mondo dell'arte, che a quanto pare - con percentuali e dati alla mano - risulta essere ancora molto scarso sia sulle presenze che sui risultati di vendita di opere di artiste donne, rivelando ancora una poca “diversificazione” di genere, o quanto meno un’insufficiente attenzione e credibilità equa per entrambi i sessi.
Questo progetto significa dar voce al mondo dell’arte appartenente alle donne sia di oggi che di ieri, quasi un riscatto rispetto ad una scelta androcentrica che ha visto porre in secondo piano, anche nei testi dedicati all’arte, tantissime personalità importanti dell’arte soltanto a causa del loro sesso.