Petra Collins and Aaron Rose create films for Cos
the opposing natures of NYC and LA
02 Febbraio 2015
Quando il talento è innato e straripante non c’è nulla che lo possa fermare. La dimostrazione vivente che i millennials hanno molto da raccontare è Petra Collins. Fotografa, regista ed artista. Non è abbastanza, con lei nasce il neofemminismo degli anni 2000, quando nessuno pensava ce ne fosse più bisogno. Ama ritrarre figura di donna iperrealistica che sconvolge ed attrae nella propria semplicità. Dopo il grande successo dell’Art Basel di Miami, si tuffa in un nuovo progetto: un cortometraggio sponsorizzato da Cos. Il marchio svedese aprirà i primi store nel nuovo continente, quindi l’idea è quella di esplorare gli Stati Uniti, da Est ad Ovest, attraverso gli occhi di artisti giovani e promettenti. La Collins ha prodotto un film “Drive Time”, ambientato a Los Angeles, mentre Aaron Rose con “The Bubble” ha descritto il lifestyle di New York. Un viaggio alla ricerca della creatività che permea i due centri culturali americani. Le opere rivelano la prospettiva personale dei due registi sulle rispettive città e di come l’ambiente urbano ne influenzi la creatività. Petra Collins descrive uno spaccato femminile los angelino. Ragazze che si raccontano e nel background la città degli angeli.
Non c’è tempo per fermarsi che la Collins si è già spostata a sud per una collaborazione con BBDakota. Petra e Anna Ballins esploreranno il profondo sud degli Stati Uniti e produrranno 3 corti. La prima tappa è in un college di New Orleans con la missione di descrivere la forza dell’adolescenza attraverso i ritratti di una squadra di majorette.
La domanda fondamentale è cosa voglia dire essere giovani nel 2015, e la Collins dichiara “Being able to be whoever you want and do whatever you want —especially in terms of gender. It’s so fluid now, which is awesome.” Nulla di più semplice e naturale.
Seguiremo i passi della nostra fotografa preferita nelle prossime tappe del suo viaggio..stay with us!