David LaChapelle - Land Scape
Paul Kasmin Gallery - New York
31 Gennaio 2014
Maestro dell'onirico e della surrealtà più edulcorata, David LaChapelle apre il nuovo anno con una mostra alla Paul Kasmin Gallery di NYC, portandoci per mano in una (neanche a dirlo) stravagante dimensione metafisica.
Questa volta nessuna grottesca figura umana, nessun rimando religioso, nessun ritratto caricaturale: il fotografo statunitense punta l'obiettivo su nuovi orizzonti e popola i suoi scatti di infrastrutture per la produzione e distribuzione del petrolio.
Due serie, Refineries e Gas Stations, compongono infatti la collezione e si stagliano, avatar architettonici di un pianeta dipendente dall'oro nero, annebbiando lo spettatore con il loro bagliore inquietante e con la loro estetica retro-futuristica. Si tratta di modellini in scala realizzati con materiali di riciclo e oggetti fra i più disparati (non mancano bigodini, lattine e contenitore per il the), immortalati nella foresta di Maui e sulle maestose coste californiane. Il LAND SCAPE circostante gioca però il ruolo principale: forza generativa e allo stesso tempo distruttiva, rappresenta la materia prima di cui non possiamo fare a meno ma anche la natura implacabile, in grado di divorare tutte le nostre creazioni artificiali.