Perché siamo ossessionati dai Conversation Pits
Simbolo dell'interior design anni '70 hanno trovato una nuova giovinezza online
09 Gennaio 2022
Avete presente quelle case americane in cui il salotto è un'unica conca presente al centro della sala? Ecco, se avete capito a cosa ci riferiamo, sappiate che quello è un Conversation Pit, uno dei capisaldi dell'architettura anni '70 tornato in auge grazie alla passione per il design vintage esploso online. Da Twitter a TikTok, i salotti del passato sono diventati argomento di discussione, probabilmente grazie soprattutto al loro design fuori dal tempo, impensabile per quelle che sono le case e gli spazi a cui siamo abituati oggi. Diventati famosi negli anni '70, i Conversation Pits nascono in realtà negli anni '50, quando al termine della guerra il boom economico negli Stati Uniti aveva fatto decollare il mercato immobiliare dando vita a numerose ranch house nei sobborghi americani. In un'epoca in cui "una casa era per sempre", l'idea dei Conversation Pits nasceva dall'esigenza di voler semplificare il design delle abitazioni, creando uno spazio definito senza il bisogno di usare alcun tipo di arredo.
Tra gli esempi più famosi c'è sicuramente Miller House, firmata dagli architetti modernisti Eero Saarinen e Alexander Girard in cui all'interno del salone trova spazio una vera e propria "fossa" delimitata da cuscini in una prospettiva che nel corso degli anni verrà capovolta con l'arrivo dei sunken living room, salotti "ribassati" nati come compromesso più sobrio e resi celebri soprattutto grazie al Dick Van Dyke Show. Simbolo dell'interior design casalingo, tra le varie apparizioni celebri dei Conversation Pit merita una citazione quella creata da Saarinen nel TWA Flight Center di New York, il cui il concetto utilizzato per la residenza private incontra lo spazio pubblico per creare una gigantesca sala d'attesa.
@bbyklaric this conversation pit is way too sexy not to post
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Il ritorno in auge dei Conversation Pits si lega in realtà con una totale riscoperta dell'arredamento e del design vintage, un trend nato grazie alla pandemia ed esploso nei mesi successivi. Un esempio è sicuramente il Dune di Pierre Paulin, il divano amato da Frank Ocean e Kanye West, ma basta fare un giro su TikTok per trovare decine di profili dedicati alla ricerca di pezzi di design vintage in un tributo al passato che ci ricorda ancora una volta come gli ultimi due anni di pandemia ci abbiano reso ancora più nostalgici di quanto già non lo fossimo in passato, portandoci a dare valore a un decennio culturalmente arido come gli anni 2000 ma anche a riscoprire alcuni dei nomi più importanti del design e dell'architettura del passato.