Alla riscoperta del Fellini psichedelico
Con una fanzine di Ragazzi di Strada presentata insieme a un volume sull'artista Pino Pascali
24 Novembre 2021
L’era della fanzine sta tornando. In un momento storico in cui l’arte visuale e la comunicazione si affidano sempre di più ai media digitali, tanto efficienti quanto incorporei, la riscoperta della fanzine e del format dell’editoria d’assalto punta a trasformare la rivista artigianale in un oggetto da collezione ma anche in uno strumento per esplorare le molte nicchie della cultura pop e underground italiana. Questo tipo di archeologia culturale è la principale mission del collettivo Ragazzi di Strada che questo weekend presenterà due nuovi progetti alla SPRINT MILANO Art Book Fair che si terrà in Spazio Maiocchi: Pino Pascali - Roma 1968, dedicato alla vita privata e creativa di Pino Pascali, uno dei protagonisti della scena artistica di fine anni ’60; e una seconda fanzine di nome FHELLINI - The Exotic and Esoteric Visions of Federico Fellini che usa l’arte del collage per reinterpretare l’immaginario del regista riminese.
Entrambe le pubblicazioni sono interessanti in quanto dimostrano la molteplicità di punti di vista che, tramite la ricerca d’archivio, possono essere usati per riesplorare patrimoni dimenticati dell’arte italiana con linguaggi nuovi. Il focus delle due fanzine sono i lati meno esplorati dei due artisti: se quella dedicata a Pino Pascali segue la strada della biografia, con la cronaca intima della sua vita e del suo processo creativo a pochi mesi dal suo storico debutto alla Biennale di Venezia del ’68; quella dedicata a Fellini sceglie di ripensare l’opera del regista, rimontando e assemblando i frame più celebri dei suoi film tramite la photocopy art, Xerox e il collage ma soprattutto rileggendo il lavoro di Fellini come un’anticipazione della cultura psichedelica degli anni successivi.