La prima mostra personale del fotografo Julien Boudet
Un diario di viaggio nel mondo del consumismo ai tempi del Covid-19
15 Gennaio 2021
Tout est Bleu è il nome della prima mostra personale interamente dedicata ai lavori del fotografo e artista Julien Boudet – un diario di viaggio fatto da immagini e sculture in cui il creativo originario di Sète, Occitania, il secondo porto più importante di Francia dopo quello di Marsiglia, ha indagato l'influenza del consumismo occidentale sulla cultura mediterranea, in cui molte delle icone rinomate della cultura di strada vengono rivisitate e proiettate su auto di lusso distorte. Per comporre le sue nuove serie, Boudet ha viaggiato in Marocco e negli Emirati Arabi, paesi in cui non vigevano restrizioni, e ha osservato come gli onnipresenti loghi del lusso apparissero nella vita quotidiana di questi paesi.
I lavori di Boudet indagano sugli incroci di consumismo, tecnologia, cultura e media. Mettendo in evidenza e ricontestualizzando i marchi di lusso, le sue foto dipingono le labels come oggetto del desiderio, non celebrando consumo ma trattando questi elementi come parti naturali della nostra vita. La dualità tra reale e falso, tra lusso contraffatto e autentico, sono temi ricorrenti per l'artista che ha iniziato a creare e incorporare materiali nel suo lavoro per evidenziare il paradosso della moda contraffatta come risultato dell'iper-consumismo. L'artista analizza e ricontestualizza l'idolatria del branding, sfumando il legame tra vero e falso, tramite il filtro che insieme estetizza e ironizza, offrendo un’interpretazione creativa dei codici del lusso.