La casa post-industriale di Kim Jones

Esattamente un anno fa Kim Jones, prima della nomina a direttore creativo della linea womenswear di Fendi, aveva aperto a 032c le porte della sua casa londinese.

Situata nella zona ovest della città, la casa di Jones non è esattamente quello che il designer aveva in mente durante la ricerca della sua dimora ideale. Nonostante cercasse una casa d'epoca e avesse infatti messo gli occhi su una villa in stile vittoriano, Jones si è innamorato istantaneamente di questo spazio ultra moderno.

Ho sempre sognato di vivere a Los Angeles e di avere una casa così - non pensavo che si potesse fare una cosa del genere [a Londra]. Molti pensano che una casa in cemento sia molto fredda, ma non sono d'accordo.

Costruita nel 2006 dallo studio Gianni Botsford Architects, la casa, che si estende per oltre 800 metri quadri, è un sogno brutalista. A dominare infatti è il colore grigio, declinato in materiali come cemento, acciaio - che compone la cucina nella sua interezza - e vetro, che sovrasta la cucina stessa, oltre a decorare corridoi e scale. La casa vanta inoltre una piscina coperta, che come ha raccontato Jones, Juergen Teller non vede l'ora di provare.

Il salotto, dove manca ancora un tappeto - "Direi che l'arredamento degli interni va ancora finito. Per il salotto vorrei disegnare un tappeto, piuttosto che comprarne uno. È un processo lungo, non voglio fare nulla di fretta" - è dominato da un tappeto geometrico realizzato da Francis Bacon nel 1930, prima che l'artiste si desse ai dipinti.
Figlio di un geologo che amava collezionare oggetti e piccoli ricordi, lo stesso Jones conserva una grande collezione di materiali provenienti da tutto il mondo, in particolare oggetti geologici. Sono le opere d'arte, gli oggetti da collezione e soprattutto la libreria, l'unica parte conclusa della casa, a dare carattere ad uno spazio che altrimenti sarebbe rimasto asettico, a tratti freddo.