Le 10 più belle case di design in Giappone
Come interpretare in termini moderni una tradizione millenaria
28 Agosto 2020
Per comprendere la contemporanea architettura giapponese bisogna comprenderne le sfide. Nel momento di massima diffusione del movimento modernista, nei primi decenni del ventesimo secolo, gli architetti occidentali dovettero sforzarsi di semplificare ed essenzializzare lo stile delle abitazioni europee, che usciva dall’Ottocento carico di fronzoli, fregi e colonne ereditati da secoli di tradizione. Le cose andarono in maniera diversa in Giappone, un paese in cui tutte le arti – e dunque non soltanto l’architettura – si erano da sempre ispirate ai concetti di linearità e semplicità, pur non rinunciando alla propria complessità intellettuale. Ciò che è moderno per l’Occidente è tradizione in Giappone – una tradizione che ha dato vita, oggi, a case di design che, anche se formalmente distanti dalla pura tradizione, le rimangono vicine nello spirito.
Per questo nss magazine ha stilato un elenco delle dieci case di design più belle del Giappone.
Moriyama House - Ryue Nishizawa
La casa Moriyama, realizzata da Ryue Nishizawa nel 2005, è un esempio perfetto del nodo centrale affrontato da molte opere di architettura domestica giapponese: l’articolazione fra dentro e fuori, il rapporto e i filtri che separano la dimensione pubblica da quella privata. Se le case immerse nella natura cercano di creare un rapporto con essa, la casa Moriyama prova a ristabilire un dialogo fra interni ed esterni nel contesto di una città. Non ci sono barriere fisiche fra la proprietà e la strada e tutti i box, dotati di ampie vetrate prive di tende, sono posizionati in modo tale da guardare in direzioni diverse, così preservando la privacy dei singoli inquilini ma promuovendo un ideale di vita comune.
Koshino House – Tadao Ando
Tadao Ando è un architetto autodidatta nel cui stile si ravvisa un sapiente e complesso uso dello spazio negativo che intende rappresentare la bellezza della semplicità. Ma c’è poco di semplice nel disegno della casa Koshino – la cui costruzione si basa su due confini rettangolari paralleli in cemento, parzialmente interrati nel declivio del terreno sul quale è costruita. Il progetto della casa possiede la propria forma peculiare perché è stato realizzato badando a non interferire con la disposizione degli alberi e con il paesaggio circostante ma a fondersi del tutto in esso. Attraverso l’accurata disposizione delle finestre la luce entra scenograficamente all’interno, definendo gli spazi e fondendo ancora di più gli interni modernisti con la natura dell’esterno.
Anjo House - Suppose Design Office
Costruita nel 2016 e con una superficie di 168 metri quadri nella prefettura di Aichi, la Anjo House è nata pensando alla vita outdoor come arricchimento dell’esperienza quotidiana. Un enorme tetto ricopre l’intera superficie della casa, rendendo uguali fra loro l’ambiente del living effettivo e il giardino esterno. La “stanza-giardino”, come l’hanno descritta gli stessi architetti, crea anche una continuità fra il tessuto urbano e la casa, che non si ritrova separata dal suo contesto.
House in Yoga – Keiji Ashizawa
Situata a Tokyo, fra i quartieri di Shibuya e di Yoga, questa casa creata per una famiglia di cinque persone è pensata per creare l’impressione di vivere in mezzo alla natura anche al centro di una metropoli. I volumi di cemento armato di cui è composta la costruzione sono circondati dalla vegetazione e mentre al centro dell’edificio c’è un cortile alberato interamente trasparente che offre la sensazione di un maggiore legame con la natura.
House in Hokusetsu - Tato Architects
Situata nella città di Osaka, questa casa costruita dal team guidato da Yo Shimada possiede una planimetria basata su uno schema di dodici quadrati connessi da rombi, composti a loro volta da due triangoli equilateri. L’effetto finale è quello di un’immagine rifratta in un prisma, che crea un labirinto trasparente di diciotto stanze, articolate su due piani, i cui vari spazi possono adattarsi alle varie esigenze del living. Altra idea su cui il progetto della casa si è basato è quella che vede la tradizionale divisione degli ambienti come una costrizione del lifestyle – che dovrebbe invece essere libero e flessibile. Gli angoli inusuali dei corridoi interni crea l’illusione di un’espansione spaziale che incorpora nella propria struttura geometrica anche tre giardini interni.
F Residence - Gosize
Questa casa che si trova nella città di Hyōgo appartiene a un architetto ed è pensata in una doppia funzione di residenza e di studio. Il concept della casa è semplice: una cornice di cemento con larghe aperture verso l’esterno e un piccolo stagno decorato da un piccolo albero che è il punto focale del piano terra ispirato ai tradizionali doma – delle aree di servizio della casa in cui si poteva entrare anche con le scarpe. Salendo i tre livelli della casa, la struttura si apre via via verso l’esterno, culminando con il terrazzo sul livello più elevato.
Four Leaves Villa – KIAS
La Four Leaves Villa si trova immersa nel verde della finestra di Kurizawa, a 150km da Tokyo, ed è stata costruita per offrire ai suoi abitanti una reale connessione con lo scenario naturale circostante. Per questo, ogni stanza è distinta da una funzione e orientata di conseguenza: la cucina-living guarda a sud-est mentre le camere da letto a ovest, per approfittare della privacy offerta dalla cortina d’alberi. Le varie aree sono articolate in tre volumi interconnessi unificati da un tetto a sezioni ricurve che vuole imitare la forma del fogliame circostante. Questo equilibrio di concavo e convesso rende più ampi gli spazi del living e compatti quelli dedicati alle camere da letto.
House in Kyoto - 07BEACH
La coppia che possiede questa casa aveva necessità di creare un ambiente estremamente semplice per poter badare ai propri tre figli – per questo è stata costruita come un singolo grande spazio al cui centro si trova un albero. Intorno al salone centrale si articolano tutti i vari spazi dell’abitazione che sono stati costruiti in accordo a un gusto architettonico più classico, modernizzato però dall’uso liberale degli spazi illuminati da un grande lucernaio centrale.
Stairway House – Nendo
Questa villa a tre piani si trova nel quartiere Shinjuku di Tokyo ed è occupata da tre diverse generazioni della stessa famiglia. Con i nonni che vivono al piano terra e i genitori con i bambini nella parte superiore, è stata costruita un’enorme struttura a forma di scala che connette tutti i livelli dell’abitazione. Per creare un contrasto visivo di materiali l’acciaio è usato per la casa mentre il cemento per la struttura a forma di scala decorata da vasi di piante per evocare l’ambiente di una serra – mentre una vera scala è nascosta all’interno dell’abitazione.
House in Takatsuki – Tato Architects
Questa abitazione escheriana, anch’essa costruita dallo studio Tato Architects guidato da Yo Shimada, si trova a Osaka ed è organizzata in una successione di piani triangolari e rettangolari che creano sedici diversi livelli che si alzano verso la terrazza sul tetto seguendo un movimento a spirale. Non ci sono scale ma blocchi di legno che vengono usate a mo’ di scalini – una costruzione volta a dare un senso di spazio espansivo nonostante le dimensioni ridotte che sfruttano anche una serie di vani nascosti come dispense e armadi.