I buchi delle strade diventano opere d'arte

La bellezza salverà il mondo e lo farà grazie alla street art. Ve lo ricordavamo ieri parlando di Hunting Pollution, il murales mangia-smog di Roma, o raccontando di come il writer CIBO combatta odio e razzismo disegnando pasta e dolci. Da Chicago arriva un nuovo “eroe”metropolitano. La sua missione? Coprire le buche stradali delle città americane con bellissimi mosaici. Jim Bachor, 54 anni, ex grafico nel settore pubblicitario, si innamora della storia antica quando va in Europa per la prima volta alla fine degli anni '90, resta affascinato dalla tradizione dei mosaici di Ravenna e “Se ci sarà spazzatura in strada, perché non renderla un'opera d’arte?”.

Così, qualche anno fa, ha iniziato a vestirsi da operaio e, trasformandosi in “manutentore” stradale, a riempire i crateri nell’asfalto con immagini fatte di vetro, malta e marmo, raffiguranti all’inizio soggetti ironici come la numerazione delle buche o con il numero di telefono del più vicino meccanico, poi fiori, animali, junk food, moda, personaggi famosi. "Le buche sono verità universali” - ha spiegato l’uomo al The Post – “Nessuno le ama, tutti le odiano. Penso che sia divertente illuminare la giornata di qualcuno nel modo più inaspettato". Dopo aver migliorato Chicago, Bachor è appena tornato da un viaggio a New York dove ha installato cinque nuovi mosaici, parte della sua serie Vermin of New York: un topo morto, un piccione, uno scarafaggio, un ritratto di Donald Trump e un mazzo di fiori. Se altrove le città che ha visitato con la sua arte sono state entusiaste del suo lavoro, purtroppo i pezzi dislocati tra Brooklyn e Manhattan sono stati rimossi dal reparto trasporti pochi giorni dopo la loro installazione. Non preoccupatevi, Jim Bachor non si arrende ed è già pronto per la prossima avventura, potete seguirlo sul suo account Instagram @jimbachor.