5 cose da sapere su MIART 2016
Dall'8 al 10 aprile 2016
04 Aprile 2016
Ci siamo. Anche quest’anno Milano diventa capitale dell’arte e della creatività per una settimana intensissima di eventi. Tutto ruota attorno a MiArt, la fiera d’arte moderna e contemporanea della città, giunta alla sua ventunesima edizione.
Diretta per il quarto anno consecutivo da Vincenzo De Bellis (che dopo la chiusura della kermesse volerà a Minneapolis per curare la sezione arti visive del Walker Art Center) con la vicedirezione di Alessandro Rabottini, MiArt conferma la sua crescita e mette sul piatto altre novità:
#1 I padiglioni
I padiglioni di Fieramilanocity accoglieranno 154 gallerie provenienti da 16 paesi per un programma espositivo che include arte moderna, contemporanea e design a edizione limitata.
#2 Le sezioni espositive
Alle solite quattro sezioni che caratterizzano la fiera (Established, Emergent, THENnow e Object), si aggiunge quest’anno l’area Decades, dove le gallerie costruiscono un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni.
#3 Miartalks
Una nuova veste anche per i tradizionali miartalks, piattaforma dedicata a conversazioni, dibattiti e conferenze, che quest’anno è stata progettata in collaborazione con In Between Art Film, la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari, con la curatela di Ben Borthwick, direttore artistico del Plymouth Arts Centre.
#4 Intrattenimenti
40 personalità internazionali di primo piano tra curatori, artisti, direttori di musei e di festival di cinema, collezionisti, film-maker, coreografi e produttori esploreranno le affascinanti e dense relazioni tra le arti visive, il cinema sperimentale, la musica, il video, il teatro e la danza.
#5 Il “fuori-fiera”
Uscendo dalla fiera, ci sarà l’imbarazzo della scelta: decine di eventi organizzati da gallerie private, fondazioni e musei apriranno le porte al pubblico.
Dalla mostra di Umberto Boccioni a Palazzo Reale, a 21st Century. Da Design After Design alla Triennale, fino alla personale di Carsten Höller all’Hangar Bicocca. Ma l’evento più importante e atteso è il progetto site-specific Innamemorabiliamumbum, realizzato in collaborazione con la Fondazione Trussardi, che la celebre artista inglese Sarah Lucas ha pensato per gli spazi dell’Albergo Diurno Venezia, un luogo eccezionale, progettato da Piero Portaluppi negli Anni Venti e riconsegnato alla città proprio in questa occasione, grazie all’impegno del FAI – Fondo Ambiente Italiano e del Comune di Milano. Segnaliamo inoltre il lancio dell'edizione speciale di Ruinart in collaborazione con il fotografo olandese Erwin Olaf.
Per altre info consultare il sito: www.miart.it