I migliori film e serie TV del 2023 secondo gli esperti
Ovvero i critici cinematografici e televisivi del New York Times
29 Dicembre 2023
Come ogni dicembre il New York Times ha pubblicato le liste dei film e delle serie TV più apprezzati dell’anno, secondo i suoi principali critici cinematografici e televisivi. Per quanto riguarda il grande schermo Manohla Dargis e Alissa Wilkinson hanno selezionato dieci pellicole a testa. A entrambe le giornaliste sono piaciuti soprattutto Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Oppenheimer di Christopher Nolan e Menus-Plaisirs – Les Troisgros. Quest’ultimo è un documentario diretto da Frederick Wiseman, è stato presentato fuori concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia e racconta la dinastia di una famiglia francese di chef stellati. Nelle selezioni dei tre principali critici televisivi del Times – James Poniewozik, Mike Hale e Margaret Lyons – sono invece presenti alcune serie molto seguite anche in Italia, come Succession, The Last of Us e The Bear. Tra quelle più apprezzate ma conosciute perlopiù dal pubblico statunitense emergono invece South Side e Reservation Dogs, disponibile su Disney+.
I migliori film del 2023
Secondo Manohla Dargis il 2023 è stato un ottimo anno per il cinema. La giornalista ha ricordato quanto il fenomeno “Barbenheimer” abbia contribuito a far risollevare il settore dalla crisi provocata dalla pandemia, il tutto mentre era in corso lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood. Dargis non ha nascosto un certo malessere per l’eccessivo numero di film con supereroi come protagonisti, arrivando a parlare di "superhero fatigue". Il cinema contemporaneo, però, secondo la giornalista del Times si è dimostrato in grado di attirare il pubblico di massa anche senza proporre necessariamente storie-alla-Marvel. Alissa Wilkinson, invece, ha notato che il 2023 è stato l’anno in cui molte pellicole hanno trattato sapientemente il tema del male, più di altre forme d’arte. La critica statunitense cita ad esempio i dilemmi etici che emergono in Oppenheimer e la violenza insita nel film Anatomia di una caduta (ancora presente nelle sale italiane), di Justine Triet. Nella sua selezione il secondo posto è ricoperto dal debutto cinematografico Past Lives, definito «brillante e commovente». Diretto da Celine Song e presentato al Sundance Film Festival (il più importante evento dedicato al cinema indipendente), Past Lives «ti prende per il cuore e non ti lascia più andare via». La pellicola, candidata a cinque Golden Globe, racconta la storia di due amici d'infanzia che si perdono e si ritrovano, sviluppandosi su diversi archi temporali. Infine, tra i film del 2023 da non perdere le due critiche citano, tra gli altri, Asteroid City di Wes Anderson, Godland dell’islandese Hlynur Pálmason, Priscilla di Sofia Coppola e Povere Creature! di Yorgos Lanthimos – quest’ultimo premiato con il Leone d’oro, il premio più importante del Festival del Cinema di Venezia.
Le migliori serie del 2023
Per quanto riguarda le serie TV i tre principali critici televisivi del Times non hanno fatto ciascuno una propria selezione personale, ma si sono divisi i compiti: hanno scelto rispettivamente le migliori serie in assoluto del 2023, le più belle tra quelle che si sono concluse quest’anno e le più interessanti al di fuori degli Stati Uniti. Tra i diversi contenuti selezionati spicca Beef, disponibile su Netflix. È stata definita «un’ottima storia sul perché le persone si arrabbiano», capace di raccontare le differenze di classe e le tensioni tra personalità provenienti da Paesi diversi. Altre tre serie consigliate dal Times e disponibili in Italia sono Jury Duty – Il giurato, Inseparabili e Sono vergine, tutte presenti nel catalogo di Amazon Prime Video. La prima unisce reality e commedia in un modo che il critico James Poniewozik ha definito «innovativo»: una persona reale viene convocata per fare parte di una finta giuria popolare, composta da soli attori. La produzione è riuscita nell’intento di far sì che il protagonista non si accorga di nulla e il risultato è sorprendente. Inseparabili è invece un thriller psicologico, e nasce dall’adattamento – riuscito bene – dell’omonimo film del 1988 di David Cronenberg. Sono vergine, infine, segue le avventure di un 13enne afroamericano alto quattro metri, ricamando «un racconto politico e inesorabilmente divertente che mette insieme la mitologia dei supereroi e la critica anticapitalista», scrive il Times. Tra le menzioni speciali dei tre critici compaiono anche Sex Education e I Think You Should Leave with Tim Robinson (apprezzata per la sua comicità), entrambi disponibili su Netflix.