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Who is The Dare?

The new face of Indie Sleaze

Who is The Dare?  The new face of Indie Sleaze

Sembrerebbe uscito da un videoclip anni '60 di un concerto dei Rolling Stones, con il suo taglio da mod e i suoi completi sartoriali; il nome, The Dare, ricorda vagamente quelli delle band indie sleaze più amate degli inizi 2000: The Strokes, The Killers, The Libertines, The Kooks, eppure è uno solo. Harrison Patrick Smith è nato nel 1996 ed è originario di Los Angeles, ma adesso vive a New York, culla natale di quel genere musicale - che forse potremmo chiamare stile di vita - che anni fa ha spianato la strada per artisti come lui. Mentre ha debuttato nel mondo della musica già da qualche anno, sulla costa occidentale degli States e sotto lo pseudonimo Turtlenecked, il successo clamoroso di The Dare è arrivato quest'anno grazie alla sua più recente collaborazione con Charli XCX sul singolo Guess, adesso anche in versione ft. Billie Eilish

Il primo successo di The Dare è arrivato nel 2022, Girls, un brano che senza neanche farlo apposta (o forse sì) si ispira all'album Some Girls dei Rolling Stones per scontrarsi contro la «serietà», come l'ha definita l'artista, della musica pop di quell'anno. Jon Caramanica del New York Times l’ha inserita tra le migliori canzoni dell’anno, definendola «epicamente sciocca e debosciata». Il secondo successo, Good Time, è arrivato nel marzo 2023 poco prima l'uscita del suo primo EP, The Sex EP. Sebbene il più grande progetto artistico di The Dare abbia aiutato fortemente a consolidare la riscossa dell'indie sleaze non solo come genere musicale, ma anche come tendenza stilistica nel panorama internazionale della moda, dell'arte e della musica, l'EP ha ricevuto recensioni miste. Per puntare i piedi sul mercato globale, Harrison Patrick Smith si è dovuto lanciare in una delle collaborazioni che, col senno di poi, dovrebbe riconoscere per sempre: il featuring con Charli XCX sull'album dell'anno, Brat. I due hanno deciso di lavorare insieme dopo che la pop star inglese ha elogiato Girls pubblicamente, definendola una hit perfetta per le feste. Un momento culmine dell'ascesa di The Dare tra i fan di Charli XCX è stato quando l'artista si è esibito in apertura durante una tappa del tour dell'autrice di Brat a Brooklyn. 

Oltre al sound accattivante e alle collaborazioni da urlo, una delle qualità che ha reso inevitabile l'ascesa di The Dare nella scena newyorchese è stato decisamente il look. Il suo ruolo nella vita nightlife della città e i suoi outfit, particolarmente legati a un'estetica a cavallo tra gli anni '60 e i 2000 come indica il suo taglio di capelli, l'hanno presto fatto diventare un punto di riferimento non solo per tutti quelli che apprezzano divertirsi fino alle luci dell'alba, ma anche per i brand che vogliono conversare con la sua stessa target audience. The Dare ospita eventi semi-settimanali al club Home Sweet Home nel Lower East Side e lavora da tempo per maison affermate come Celine e Gucci, apparendo agli after party più ricercati, tra le prime file dei loro show e persino in console a una festa di Los Angeles. Nonostante il suo sound sia già arrivato in Europa, la carriera di The Dare è ancora in divenire: il suo album di debutto uscirà il 6 settembre 2024 con il titolo What's wrong with New York? - sembra quasi che si prenda in giro da solo, con un riferimento così diretto alla città dell'indie sleaze. Toccherà aspettare fino alla sua uscita per scoprire se The Dare, l'artista dalla frangetta à la Mick Jagger e la sfacciataggine à la Julian Casablancas, sarà davvero in grado di riportare in auge l'indie sleaze riscrivendolo, e non scopiazzandolo.