The best 5 things about Paris Fashion Week
Give me Five
January 23rd, 2014
Si è conclusa ieri la settimana della moda parigina e noi di Give Me Five, un po' nostalgici, un po' già bramosi della prossima, abbiamo spulciato con attenzione i catwalk della Ville Lumière recuperando le chicche più succulente di questa men fw14. Eccone 5, fresche fresche, servite per voi.
I gilet di Comme Des Garcons
Tagli, sovrapposizioni e interposizioni: tessuti dilaniati e ricomposti, rouches creponne e influenze romantiche per l'uomo Comme des Garcons. I tocchi "rough" delle maglie si alternano alla lucentezza impeccabile dei capispalla, di cui protagonista indiscusso è il gilet. Destrutturato e ricomposto, delicatamente appoggiato sulle spalle, il gilet di Rei è un tromp l'oeil riuscitissimo.
Le declinazioni del giglio di Dior
Il fiore preferito di Monsieur Dior, appuntato ai severi completi gessati, brilla prezioso e solenne come una medaglia alla classe e allo charme o punteggia pantaloni e giacche in stampe all over: una danza che anticipa la primavera.
Givenchy on court!
Se per qualcuno la moda è un gioco, Riccardo Tisci trasforma il gioco (e non uno qualsiasi) in moda: stiamo parlando del basket, fil rouge assieme al Bauhaus della collezione maschile appena presentata. Il rigore e le geometrie della scuola tedesca si mixano perfettamente a quelle del campo e del pallone da basket trasferendosi, come per osomosi, su fleece, camicie e pantaloni, dove la rete che avvolge il visto degli aitanti modelli si trasforma nella nuova veletta del playground. Come si suol dire: Tisci fa canestro.
Raf Simons space colours
La collezione fw 2014 di Raf Simons è un viaggio interstellare: pianeti, crateri lunari, galassie e nebulose squarciano la perfezione del taylor made, invischiandosi in maxi toppe e ricadendo, piogge di meteoriti colorate, su completi rigorosamente monocromatici.
Yohji Yamamoto the gothic side
Con la prossima stagione l'incalzante ritmo dei motivi floreali di Yamamoto passa al lato oscuro: grappoli d'uva rose e calle sono silenziosamente soffocate nelle stampe all over da serpi, catene e teschi. Una danza lenta ma costante nel gotico, camouflage e disegni rubati alla penna di un tatuatore: la metamorfosi è perfettamente compiuta.