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Fiat Lux

jewelry catch-light of Naoko Ogawa

Fiat Lux jewelry catch-light of Naoko Ogawa

 

I restart thinking about the meaning of wearing jewelry and create works based on the idea of deepening mutual relationships among people, clothes, and jewelry.??
For my creations, I follow and strongly respect the following ideas:??- Personal physical movement […], Social physical movement […], Emotional changes […].??
By doing so, I create jewelry works with the concept of "a jewelry that cannot become complete unless people put it on". 
In other words, only those who wear it are able to create a look or complete beauty.

Giochi di riflessi ed echi di colore che sembrano rubati a quell’arcobaleno multicolor che compare in cielo appena dopo aver piovuto.
A differenza del fenomeno atmosferico, suggestivo quanto effimero, i gioielli di Naoko Ogawa – giapponese trapiantata a Berlino - sono concepiti per attirare la nostra attenzione al primissimo sguardo e non farsi lasciare tanto facilmente.

Una volta sperimentata la versatilità dei piccoli cristalli cattura-luce che Naoko piega al proprio volere creativo, difficilmente si torna indietro. 
La designer nipponica è infatti riuscita ad individuare il perfetto equilibrio tra qualcosa di apparentemente molto semplice come appunto il cristallo e un’estetica in grado di risultare mai banale e scontata. Le sue piccole spille sono gioielli di cui non ci si stanca proprio grazie alla possibilità di abbinarli senza difficoltà né particolari distinzioni (giorno-notte, pretenzioso-basic, …), lasciando quindi da parte le solite regole su cui si basa il bonton modaiolo, le quali teoricamente prevedono rigide differenziazioni in base al momento della giornata, al contesto d’uso, ai colori utilizzati.

Un accessorio di questo genere si presta altrettanto bene su un completo di lana bouclè di Chanel, piuttosto che su un capo minimal à la Margiela oppure una blusa a stampa di Miu Miu, assumendo ogni volta un’identità e un significato diverso.
“Luminous” è il nome di questa collezione, a cui se ne aggiungono molte altre prodotte dal 2001 in avanti, tutte ugualmente basate su concept unici e particolari. “qui