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Save the date - Joel-Peter Witkin at PAN

From 28th June to 20th October in Napoli

Save the date - Joel-Peter Witkin at PAN From 28th June to 20th October in Napoli

Dal 26 giugno al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) fino al 20 ottobre sarà possibile ammirare le opere di Joel-Peter Witkin, fotografo americano con profonde radici italiane. 

Le 55 fotografie in mostra sono state giudicate forti e non adatte ad un pubblico di minori di 18 anni. Un’arte che fa discutere dunque, essenziale in una città come Napoli nella quale spesso si vive in uno stato di dolce assopimento. La mostra è stata fortemente voluta dalla curatrice Maria Savarese con l’appoggio del Comune di Napoli, della Fondazione Alinari che aveva già esposto l’artista nel Museo della Fotografia a Firenze e del gallerista francese Baudoin Lebon che rappresenta Witkin a Parigi. Joel-Peter Witkin mancava da Napoli da 50 anni ma guardando i soggetti delle sue fotografie, moderni memento mori con teschi e nature morte baroccheggianti, emerge chiaramente il legame spirituale con la città. Le opere intrecciano manifestatamente rapporti con artisti del passato del calibro di Caravaggio, Velasquez, Giotto e Piero della Francesca. Le sue foto come l’arte del passato ricercano smodatamente la bellezza; esse hanno l’obiettivo di esprimere un valore morale sia esso l’idea del bene o del bello poiché è ciò che ci definisce in quanto esseri umani. 

Witkin propone un’arte che curi l’animo umano, denunci gli abusi che ogni giorno si verificano sugli altri esseri umani e sull’ambiente. Si evince un ritorno all’arte del passato nel senso più rivoluzionario e autentico. L’opera Beauty has three nipples, (1998) ci dona la visione di un mondo di meraviglia in cui classicità e provocazione convivono armoniosamente. Universi di speranza e timore temporali o atemporali ci catapultano nel mondo di un uomo il cui destino era stato fissato da un segno sul torace. L’artista infatti, al termine della conferenza stampa, racconta quella che per molti potrebbe essere una favola ma che per lui rappresenta la sua vita. 

Egli immagina che ogni bambino venga portato sulla terra da un angelo con sul torace segnato il simbolo di ciò che saranno nella vita futura. Joel-Peter Witkin bambino una volta portato sulla terra aveva come segno sul suo torace una macchina fotografica. 

 
From 26 of June at PAN (Art’s Palace of Naples) till 20th october there will be the exhibition of Joel-Peter Witkin  an american photographer with italian origins. 
His 55 photographs has been judged as too much strong for an under 18 public. In this case we have art as a discussion point which is essential in a city like Naples who is in a half-sleep state most of the time. The exhibition has been possible thanks to the willpower of the curator Maria Savarese with the support of the Commun of Naples, the Alinari’s Fondation who has exhibited the same artist in the Photography’s Museum in Florence and the French gallerist Baudoin Lebon who  represent Witkin in Paris. The last time Joel-Peter Witkin visited Naples was 50 years ago but watching the subjets of his photographs, modern memento mori with skulls and baroque still-life, you will find the spiritual connection with the city. The artworks remind us Caravaggio’s, Velasquez’s, Giotto’s and Piero della Francesca’s paintings. His photographs are the demonstration of the will of searching beauty; they aim to express a moral value such as the idea of beauty because that is what define us as human beings. 
Witkin propose an art that want to look after the human’s spirit, that speaks out against the injustices that every day happen in the human world. With Witkin’s art we can go back in the past but in a revolutionary and true way. For example the artwork Beauty has three nipples, (1998) reprensent a world of joy in which classical and provocation live together in armony. The artist’s world consists of universes of faith and fear in which his destiny wa fixed by a scar on his stomach. In fact the artist, at the end of the press conference, tells a very interesting story that explain his life. 
He imagines that every baby when is brought on earth by an angel has got on his stomach the symbol of what he will become in his future life. Joel-Peter Witkin as a baby brought on earth had as a symbol on his stomach a camera. 
A new life begins, it begins the life of one of the most important contemporary photographer still alive.