Perché tanti calciatori indossano queste calze?
Un'idea rivoluzionaria che piace poco a sponsor e federazioni
19 Dicembre 2019
Nonostante compongano un terzo del kit di ogni squadra, i calzettoni sono probabilmente l'item più sottovalutato all'interno della divisa. Omar Sivori, portandoli abbassati per puro vezzo estetico e con un attitudine da rocker ha però alimentato il fascino attorno alle calze da gioco, in un'epoca nella quale lo stile del calcio non era ancora codificato come lo è ora.
Oggi capita spesso di notare ai piedi dei calciatori dei piccoli ‘pallini’, che si intravedono al di sotto dei calzettoni e appena sopra al collo della scarpa. Si tratta di rivoluzionarie calze che in questi anni si sono fatte largo a livello globale, riconoscibili proprio attraverso quei 'pois' in gomma sul tallone: le Trusox.
Trusox è un azienda americana nata nel 2007, e come spesso accade in questi casi, la creazione dei calzini nasce dall'esperienza pratica degli atleti. L'ex calciatore con un passato nelle serie minori americane Jim Cherneski, stanco di sentire il piede muoversi dentro la scarpa decise di progettare un paio di calze con dei piccoli tasselli grippati che foderassare interno ed esterno nell'intento di aumentare l'aderenza all'interno degli scarpini.
La creazione di Cherneski ha preso subito piede e presto molti sportivi ne hanno iniziato a fare uso, dal baseball al football americano, passando per cricket, rugby e, ovviamente, calcio. Il primo calciatore ad indossare un paio di Trusox è stato l'ex giocatore del Chelsea Victor Moses, ma nel giro di poco tempo le vendite sono letteralmente impennate. Secondo le stime di Cherneski, le Trusox vengono indossate da circa il 30% dei calciatori di Premier League, senza contare il massiccio utilizzo nei maggiori campionati europei.
Probabilmente memore di quell'esperienza, l'azienda americana ha cominciato a produrre le Trusox in vastissime colorazioni per potersi adattare all'esatto colore dei kit. Ma al di là dei tentativi di 'mimetizzazione', la trovata che tanto piace ai calciatori continua a infastidire kit supplier e addirittura federazioni. Durante i Mondiali 2018, ad esempio, il capitano della Nazionale svedese Andreas Granqvist e i giocatori della Nazionale inglese vennero multati dalla FIFA - che ha adidas come sponsor - di circa 50mila euro, facendo valere le rigide norme del più grande organo del calcio mondiale. Nonostante questi casi siano frequenti, al momento la guerra tra sponsor e Trusox è aperta, costringendo i giocatori a pensare ai più fantasiosi stratagemmi per non incappare nelle severe multe delle federazioni.