NSA - National Swag Association
do the right thing
11 Aprile 2014
Vi ricordate quando vi raccontammo della svolta hipster intrapresa da gran parte dei giocatori NBA? Ecco, da li in poi le cose non sono cambiate (o migliorate, fate voi) abbiamo quindi deciso di fare un giro sui profili Instagram delle nostre stelle preferite (diciamo una volta ogni 15 giorni) e di accontentare cosi i gusti dei più $tilosi.
A dire il vero, questa settimana è stata monopolizzata dal LeBron versione Pharrell con cappellone apparso un pò ovunque. Tuttavia il Prescelto non ha mancato di farsi trovare con un look da vero fashion addict in da club, con tanto di snapback e t-shirt Marcelo Burlon LeBron edition (mica solo Pusha-T).
Mentre Kevin Durant si è mostrato un po carente in materia ultimamente (occupato sul campo continua a battere record, ultimo quello per maggior numero di partite sopra i 25 punti), chi non manca mai all’appello è Russell Westbrook, tornato sul parquè e sui social in grande spolvero. Swaggy P non è da meno, esibendo Yeezy e una maglia inverosimilmente lunga.
L’esiliato in Texas, James Harden invece continua a dettare stile, e sembra aver influenzato un po tutti i suoi compagni. Per esserci riuscito con Lin, un cinese uscito da Harvard, vuol dire che l’abilita oratoria del Barba è davvero superiore alla media.
L’ultima volta avevamo definito “sobrio” Paul George, tant’è che la rising star di Indiana ha deciso di vendicarsi, “instagrammandosi” da vero swaggy boy.
Chi non ha bisogno di vestirsi in modo appariscente per essere notato è Chris Andersen. The Birdman infatti è un vero e proprio dipinto, con tanti di quei tatuaggi da farti dubitare se sia o no effettivamente vestito. La barba lunga ed il nuovo look rasato collaborano a renderlo effettivamente inquietante.
Su Reggie “Joker” (si ma perché?) Evans invece, ci si dovrebbe scrivere un libro. Titolare del paio di mani meno raffinato della lega, il centro dei Nets non disdegna di farsi bello fuori dal campo. Look semplice con cinta gucci e portamonete allacciato in vita, per essere sempre pronto a tutto.
Avremmo voluto chiuderla qui, credetemi. Poi ci siamo imbattuti nei pantaloni di Chris Paul, e nel cappello alla pescatore di Javalone McGee (l’uomo che assomiglia ad Obama e Dumbo in un colpo solo) e non ce la siamo sentiti di tenerli fuori. Sarà per la prossima.