I don't know you, but I already love you: THESIGN by Luciano Parisi
Per quanto sia possibile, credo che ciò che colpisce lo sguardo dal primo istante, non abbia bisogno di tante spiegazioni. E' tutto legato a un fattore di calamità, di pensieri, di ispirazioni e soprattutto, di interpretazioni.
Ho visto un frullatore, una valanga di colori, un attento osservatore e tutta una serie di riferimenti a decorare una collezione che sembra quasi lo specchio di chi l'ha creata: "Habemus Urban", la linea autunno inverno 2011/2012 di THESIGN, di Luciano Parisi.
Non esistono uomini, non esistono donne, ma solo l'influenza e il legame che dei seni e un cordone ombelicale creano tra loro, non c'è un confine o una destinazione ultima, ma solo il frutto di una mescolanza di generi che coinvolge chiunque abbia gli occhi per guardare attorno a sé.
Il punto di partenza è la strada intesa come libertà di espressione, di traduzione di codici e del libero utilizzo degli elementi in una sorta di collage, da cui estrapolare pezzi per farli propri. La gente, proprio perché mutevole e varia è la vera musa a cui ispirarsi, i luoghi comuni, quelli più' poveri, quelli più vissuti, sono i focolai da cui rubare elementi da unire all'ironia e ad una soffice provocazione. Soffice proprio perché avvolta in così tante colorazioni e volumi da sembrare quasi naturale e necessaria, mai scontata e fine a se stessa, ma utilizzata con lo scopo di rappresentare un qualcosa e dare forma a un messaggio.
E poi la parte che preferisco, la chiesa, l'esercito e le uniformi che si sposano in un idillio perfetto. Mitre papali trasformabili in colbacchi, gonne maschili sfrangiate, leggings con l'anima di pantaloni, stendardi militari che diventano dettagli da cogliere su copricapi o a bordare i revers di una pelliccia. Diversissime componenti che si uniscono insieme a formare una collezione sorridente, che lega insieme l'ergonomia del active wear, alla cura del hand made.
I maschi sono femmine
Le femmine sono maschi
Personalmente, l'ho sempre pensato.
As long as is possible, I think that what strikes you at first sight do not need many explanations. It as just a matter of calamity, thoughts, inspiration and interpretation.
I saw a mixer, a huge amount of colors, a caring observer and a series of references to decor a collection that seem to be the mirror of its creator: "Habemus Urban", the 2011/2012 autumn winter collection from THESIGN by Luciano Parisi.
Either you are a man or a woman it doesn't matter. It exists just the influence and the lace between bosoms and an umbilical cord.
The starting point is the street as a free way of expression, as a translation of codes to make a sort of collage. People is the muse, common places, the poorest one, the most lived ones are the hotbeds from whom take out elements to join to irony and a soft provocation. Soft because is wrapped in so many tans and volumes that it could be nearly natural and needed.
Then the part that I prefer. The church and army, wed in a perfect love affair. Mytra convertible in bearskin, fringed masculine skirts, leggings with a soul of pants, army's banner as details on hats or on the revers of a black fur. Different components that join together to form a smiley collection, that laced active wear's ergonomic with the cure of the hand made.
Males are females
Females are males
Onestly, I have always thought this way.