If you wanna be a lady Banana: Miss chica chica boom chic
Vi svegliate una mattina in preda a un'esplosione di fantasia, energia ed esaltante erotismo? Vi lasciate andare ad una danza frenetica e scoordinata mentre le Bananarama lanciano gridolini convinti dal fondo del vostro I-pod? vi sentite esotici e passionali mentre saltellando energicamente verso il vostro armadio sposate la causa di Gianni Morandi chiedendovi sofferenti chi c'era con te stasera? La diagnosi è chiara: it's Banana time.
Ma se credete seriamente che per immedesimarsi nell'intera situazione sia sufficiente calarsi in una paio di Prada hotpants e scambiare il cesto della frutta per il nuovo must have della stagione vi sbagliate di grosso. La strada per diventare una vera Lady Banana è lunga, tortuosa e come se non bastasse, piena di doppisensi.
Nel '73, in "Polvere di stelle", Mister Sordi a braccetto di nostra signora Monica Vitti cantava allegramente "Ma'ndo vai se la Banana non ce l'hai", introducendo a noi tutti l'interrogativo principale: può la banana essere costantemente condizionata dalla sua somiglianza con il benedetto elemento fallico? e se invece il famigerato frutto giallo fosse un rimando a qualcos'altro, o piuttosto: e se invece Alberto Sordi stesse invitando ogni Lady che si rispetti a non uscire di casa senza quel tocco di esotismo esplosivo in più, senza quella magia caratterizzante? Ammettiamolo: Banana is the new X-Factor. Sorprendete, divertente, dannatamente sexy e adorabilmente sbarazzino, l'unico frutto dell'amore continua a conquistare e a conquistarci, irresistibilmente unico e dolcemente potente. Non basta tuffarsi nelle riflessioni sulla vita e l'amore di Banana Yoshimoto in pausa pranzo o riflettere sugli outfit delle "Banane in Pigiama" mentre si fa colazione. Fasi cruciali senza dubbio ma, chiunque sia depositario del fattore B, deve rispondere ad altri requisiti ben precisi: esplodere in un caleidoscopio di ormoni e scintille nella stagione primaverile mantenendo però il brio allucinogeno per tutto l'anno, profumare di rosa, lasciarsi trasportare da un euforia galoppante senza perdere lo charme ammiccante degno di un frutto leader e onorare sensualmente il suo nome originario: Musa Paradisiaca.
Per fare ciò, come ogni pseudo setta di prescelti che si rispetti, le Banana wannabe hanno una loro Madonna della situazione da imitare, e in questo caso chi se non la raggiante, inimitabile, testimonial ufficiale anche oggi della Chiquita, assurda diva tutti frutti hat Carmen Miranda? Lei, che nel '43 scivolava giù da un carretto con l' eleganza senza tempo di una regina in "The Gang's All Here" incorniciata da un turbante-grattacielo di banane immune alla forza di gravità, diva fiammeggiante, una flamboyant outsider, stravagante e seducente, esotica e sensuale, eccessiva nel suo equilibrio dai colori multisensoriali.
"Bananas is my business" cantava ironicamente protestando, avvolta nella sua autostima d'acciaio, a chiunque la accusasse di diffondere lo stereotipo di una Bahia scanzonata, mentre conquistava il mondo a suon di curve, sense of humour e sorrisi luminosi. Una Lady Banana pioniera dotata di spirito di iniziativa e protagonismo dilagante, che inventò il suo stile e se lo scolpì addosso per tutto il suo metro e mezzo di altezza con decisione e sapienza da vera modista qual era, un agrumato mash-up visivo, un'emozione ornamentale e monumentale dal sapore caraibico, eppure così elegante e speciale, senza dubbio ineguagliabile. Carmensita è riuscita a combinare elementi tipici degli anni '40 - '50 con ingredienti tutti brasiliani: un concentrato tropicale marcato da eye-liner nero e labbra rosso passione, cascate di frutta ornamentali e gonne a ruota con quel plus ultra glamour e blitz di una Broadway luccicante, il tutto shakerato con men's jacket e spalline dal taglio mascolino alla Lauren Bacall se non alla Katharine Hepburn. Concepiva e realizzava autonomamente i proprio outfit tutti fantasie cocorito e turbanti oversize, a partire dalle zeppe di 20 cm commissionate ad un artigiano di Catete, per un samba style conservato ancora oggi. Espressiva come poche, agitava armoniosamente bangles, ondeggiava spensierata in lunghi abiti pieni di dettagli luminosi, come se non ci fosse domani, come se, tutto il tintinnio di quella stupefacente bigiotteria unito al suono limpido della sua voce potesse allontanare ogni forma di noia, avvolgendo il mondo intero in una dimensione senza tempo di gioia e rumorosa allegria.
Questo, miei cari, vuol dire avere il fattore Banana.
Do u wake up in the morning full of fantasy, energy and exciting erotism? Do you feel exotic and passionate dancing and singing Bananarama's songs? The diagnosis is clear: it's Banana time.
However being a Lady Banana it's not so easy: wear a pair of Prada hot pants and think about the fruit basket ad a cool headgear isn't enough. Cause Banana isn't only a yellow fruit or a penis copy, at all!
It's hot, happy, strong and nasty, lovely and always damn sexy, it's something more that make you irreplaceable, Banana is the black, Banana is the new x-factor.
Every "Banana wannabe" should have precise requirements: explode in a kaleidoscope of hormones and sparks in the spring time being lively all the year at the same time, smell like roses and be a charming diva full of happiness.
Of course, to be a very Lady Banana and learn everything about the B-Factor, you'd better get reps from the shining, inimitable and sensual diva tutti frutti hat Carmen Miranda! Awesome queen ageless and so craziness in films like "The Gang's All Here", where no earthly stage could accommodate the skyscraper of bananas, a flamboyant outsider, extravagant and seductive, her style was a true mash-up!
She combined make up elements typical from the 1940's and 1950's looks, black eyeliner and red lipstick, with tropical elements related to brazil, such as the use of fruits and round skirt, but at the same time, she had this Broadway, glitz and glamour thing along, with some masculine features, such as men's jacket and shoulder pads.
Carmensita was so vivacious, fiery, an exaggeration! Expressive like no one else, she rocks, shaking harmoniously her bangles, dressing sparkling clothes and singing following the ringing of the amazing jewelry, always smiling as if there was no tomorrow.
This means having the Banana Factor, babes!