Villa Les Cèdres: la casa più costosa al mondo

La penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat è "la perla della Costa Azzurra", un’oasi verde tra il Principato di Monaco e Nizza dove il sole splende più di 300 giorni all'anno. È qui che, da quando nel 1905 la baronessa Béatrice de Rothschild fece costruire un enorme e lussuoso palazzo, che il gotha della società si riunisce per trascorrere le vacanze. E se un tempo questi fortunati si chiamavano Francis Scott Fitzgerald, Gregory Peck, Charlie Chaplin, Liz Taylor, Winston Churchill o Gianni Agnelli (che in una famosa foto venne paparazzato da Daniel Angeli mentre si tuffava nudo dal suo yacht), oggi si incrociano per le stradine del paese Brad Pitt, Angelina Jolie, il compositore Andrew Lloyd Webber, il co-fondatore di Microsoft Corp, Paul Allen, e tanti anonimi nuovi ricchi, soprattutto russi e arabi. Non c’è da stupirsi, quindi, che proprio in questo elitario angolo di paradiso, precisamente in avenue Denis-Siméria, sorga quella che, valutata oltre 1 miliardo di euro, viene definita la casa più costosa al mondo. Considerando i numeri di Villa Les Cèdres è facile capire il motivo di tanto prestigioso: 35 ettari di giardini che comprendono una dimora dell’estensione di 18.000 metri quadrati, 10 camere da letto, una party room, una grande biblioteca che contiene 3.000 libri sulla flora e il naturalismo, un giardino invernale e un altro splendido giardino che si affaccia sul mare, un parco botanico di 14 ettari con oltre 20mila specie di piante, 25 serre, una cappella, stalle ed una piscina da 50 metri realizzata tra le rocce e gli scogli, a strapiombo sul mare. Un lungo e tortuoso sentiero, fiancheggiato da alte palme e dai cedri che danno il nome alla casa, conduce alla statua bronzea di Atena, drappeggiata con una tunica di marmo, fa la guardia all'ingresso anteriore. La dea greca della sapienza e della guerra, è la silenziosa custode di un portale che ci catapulta nel periodo d'oro della Belle Epoque.

All’interno grandi salotti, porte-finestre, lampadari, letti col baldacchino, carta da parati, i tanti ritratti ottocenteschi che vanno dal pavimento al soffitto e ogni altro pezzo di arredamento contribuisce a creare un’atmosfera decadente che racconta un lusso antico.

Villa Les Cèdres è stata costruita nel 1830 e nel 1850, quando era un’azienda olivicola, è stata acquistata dal commerciante David Désiré Pollonnais che poi diventerà sindaco di Villefranche sur Mer. Gli eredi dell’uomo, vendettero l’intero complesso a re Leopoldo II del Belgio. 

In quel periodo il nobile, che villeggiava spesso a Montecarlo, era alla ricerca di un posto dove far soggiornare amici e, soprattutto, l’amante, Blanche Zélie Josephine Delacroix. La leggenda racconta che fra i due fu amore a prima vista: il re incontrò la ragazza, che allora faceva la prostituta, nel 1899 e poco dopo la chiese in sposa. Lui aveva 64 anni, Banche, che l’uomo chiamava semplicemente “La Bellissima” e dopo il matrimonio diventò baronessa di Vaughan, 16.

Nel 1924, 15 anni dopo la morte di Leopold, la proprietà fu acquistata dalla famiglia Marnier-Lapostolle. Gli industriali famosi per la produzione del liquore Grand Marnier, una miscela di cognac e triple sec, coltivarono per i successivi 80 anni le piante esotiche che ancora oggi riempiono i terreni circostanti alla villa. Secondo il capo giardiniere e conservatore Marc Teissier, è proprio nei frutteti vicino alla casa che la famiglia raccoglieva le bigarade, le arance amare usate per insaporire Grand Marnier. Il prezzo richiesto era $ 410 milioni, ma pare che ne vennero sborsati molti meno. Rimessa sul mercato quasi subito, solo qualche giorno fa è stata annunciata la nuova vendita. Il nome del compratore non è ancora stato rivelato, ma si sa che l'accordo preliminare è pari a 200 milioni. La conclusione della transazione è attesa entro il 31 ottobre.