«Quanto costa secondo voi il biglietto? È come chiedere quanto costa un litro di latte... Ti Odio Milano Ti Amo, metafora dell’urbanistica meneghina con i palazzi di Gio Ponti ed una periferia sempre più tossica. La città può lasciarci indifferenti? Lo chiedo a me stessa e a sette amici trasgressori d’eccellenza del biglietto del tram che furbescamente illustrano le incongruenze di una città amata dai più e odiata dai meno.»
Paola Manfrin, Creative Director
Se Milano si svuotasse rimarrebbero solo gli edifici e i tram. Se tutti gli studenti universitari, i pupilli delle scuole d’arte, i grandi squali della finanza, le modelle, i fashion designer e i direttori creativi, le sciure e i giornalisti decidessero contemporaneamente di andare in vacanza, della città resterebbe l’architettura e quelle grandi locomotive che si riversano per le strade come liquido linfatico. È in questo mitico mezzo di trasporto che nss ha trovato l’allegoria perfetta per la seconda parte della Digital Cover Ti Odio Milano Ti Amo, i tram che si fanno carico delle emozioni polarizzanti che caratterizzano i suoi abitanti, dal disprezzo all’innamoramento. Spostarsi in tram significa attraversare tutta la sfera delle emozioni umane, dall’attesa sconfortante di un ritardo all’esperienza gratificante di guardare i monumenti e le piazze più belle del centro dal finestrino. In occasione della Design Week, durante la quale si prevede che Milano accoglierà oltre mille appuntamenti tra le sue strade, abbiamo invitato sette personaggi del mondo dell’arte, del design e dell’architettura a salire sul tram 1847. Sotto la direzione creativa di Paola Manfrin, figura irriverente, image-engineer e creativa, vengono esplorati con ironia gli spazi più iconici della città, da Piazza Castello a Palazzo Belgioioso, da Piazza Gae Aulenti a Via Cusani. Il cast è composto da un team di intellettuali che con il suo lavoro continua a plasmare il capoluogo, come Cino Zucchi, architetto e fondatore dello studio CZA, o Stefano Seletti, imprenditore pop dietro la storica azienda di home decor. Ci sono anche Victoria Genzini, giornalista, scrittrice e curatrice di meme spregiudicati, la designer e art director Serena Confalonieri, l’artista Ambra Castagnetti, la mente mediatica brillante e co-fondatrice di PR Metis Caterina Monda e Piero Maranghi, produttore, editore, amministratore delegato e direttore di Classica HD. Anche se, come vedremo, una visione appassionata per la città e per la sua materia li rende presentatori di parte, sono loro le voci narranti della nuova Ti Odio Milano Ti Amo, figure centrali dell’arte e del design presto protagoniste di una settimana ardente. Con un grande ritorno in Piazza Giovine Italia, l’edicola di nss è pronta a diventare di nuovo un centro nevralgico del Capoluogo durante la Design Week, per discutere della città, condividere idee, convincerci di amare Milano più di quanto la odiamo.
Cino Zucchi
«La storia dei grandi artisti che nascono nel paesino e vengono in città a far fortuna è la storia dell’arte italiana»
Victoria Genzini
«Borghesi? A Milano?»
Stefano Seletti
«Io punterei sul muschio, il muschio verticale»
Ambra Castagnetti
«Alcuni artisti hanno più opportunità, altri meno, ma dovrebbe essere equo»
Caterina Monda
«Ci sono solo due sculture di donne a Milano»
Piero Maranghi
«Oggi Milano è una città impossibile, però amo il suo tenersi nascosta»
Serena Confalonieri
«È una città che ti butta fuori»
Video Director Byron Rosero
DoP Enrico Valoti
AD Irene Grafato
Sound Technician Andrea Serventi
Video Editor Luca Fornasier
Photographer Claudia Ferri
Runner Marlon Mostacero
Editorial Coordinators Elisa Ambrosetti, Cecilia Corsetti, Edoardo Lasala