Il poeta della fotografia
The Basketball's Disease
29 Dicembre 2016
La poesia è una forma d'arte che crea, con la scelta e l'accostamento di parole secondo particolari leggi metriche, un componimento fatto di frasi dette versi ma, se sostituissimo le parole con luce e scrittura dei colori tratteggiati nella percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al nostro cervello allora potremmo parlare anche di “Poesia Fotografica”.
Quando il corpo è in movimento, soprattutto nello sport, l’armonia che l’occhio vede in tempo reale durante l’esecuzione, ad esempio con una schiacciata, è irriproducibile a livello di sensazioni. Nella fotografia però per certi versi si riesce a ri-dare una enorme parte di quell’emozione.
Nel 1987 Walter Iooss Jr. era uno dei fotografi di Sports Illustrated, ed aveva già sparato con una delle sue camere grandi campioni da Muhammad Alì a “The Doctor” Julius Erving, da Björn Borg a Kareem Abdul-Jabbar e fu mandato allo Slam Dunk Contest a Seattle nell’NBA All-Star Weekend. Qui si accorse dai sui scatti che il problema principale era la messa a fuoco sul volto dei giocatori impegnati nella gara. La schiacciata è un momento molto particolare ed unico nel mondo del basket. L’adrenalina e l’attenzione che lo spettatore trattine dentro di se poco prima che il movimento si conclude è irripetibile.
L’anno successivo Walter, si presentò alla manifestazione più di tre ore prima per incrociare Michael Jordan, campione in carica del dunk contest, per parlargli e chiedergli se conoscesse una soluzione al suo problema magari indicandogli il lato da cui poi lui avrebbe schiacciato, in modo da non prenderlo di spalle.
Tra i due c’era già un certo feeling, Walter era l’unico che aveva il permesso di stare attorno a Michael e fu anche l’unico a fotografarlo fuori dal tuo tempio in situazioni di vita quotidiana. La gara di schiacciate è una delle più spettacolari di sempre, perché contro MJ ci sono Dominique Wilkins, Clyde Drexler, Jerome Kersey e anche Spud Webb. Si arriva all’ultima schiacciata con il cuore in gola da parte di tutti, giocatori, giudici, spettatori ed il “popcorn boy”.
Michael Jordan ha quella per vincere e portare a casa il trofeo. Mentre si sposta per prende la rincorsa dalla parte opposta del canestro, indica a Walter il lato da dove avrebbe schiacciato, in questo caso frontale, perché lui avrebbe schiacciato con l’ultimo stacco dalla linea del tiro libero. Walter si posiziona esattamente sotto il canestro leggermente fuori dalle linee che delimitano il campo regolamentare di gioco.
Porta la macchina fotografica al centro del petto coricandosi di molto sulla schiena in attesa del movimento di Michael.
Così nacque la Venere Botticelliana delle schiacciate. Nessuno prima di lui era riuscito in tale spettacolo. Nel 1993 il lavoro di Iooss è stato descritto in 27 cards nell’album di figurine UPPER DECK titolate “The Collection Iooss”. Il suo percorso è stato plasmato da dedizione ed un istinto naturale per "il momento giusto”. L’anno scorso fu premiato con il prestigioso FOTOmentor Award. Natale è già passato ma se siete amanti del gioco con la palla a spicchi arancione, per la Befana regalatevi il libro "Air Rare” di Iooss, non ve ne pentirete.