Blond: il trend platino dei calciatori
New Sport Side
15 Settembre 2016
In principio potrebbe essere tutto partito da Ian Connor. Ma andiamo con ordine. Chi è Ian Connor? Stilista/direttore creativo, Ian è entrato nel mondo dell’hip hop provocando uno scossone abbastanza forte. Ha collaborato con Wiz Khalifa, con la A$ap Mob, fino ad arrivare a Kanye West. L’accusa di essere uno stupratore seriale ne ha poi provocato il rigetto da quel mondo, ma questa è un'altra storia. Ian ci interessa in quanto persona – per un certo periodo di tempo – influente, che potrebbe aver dato il via ad un trend subito seguito da Justin Bieber (e non solo): quello dei capelli platinati.
Dai rapper e dalle pop-star vengono costantemente influenzati anche i calciatori, che non c’hanno messo poi tanto, anche se un po’ sì, a recepire la moda e hanno cominciato a tingersi ossessivamente i capelli di giallo, più o meno chiaro, più o meno platinato, a seconda dei casi. Il trend dell’estate è stato supportato dallo sproporzionato numero di grandi eventi che, quasi contemporaneamente, hanno invaso gli schermi degli appassionati di calcio. Europei, Copa America 100 e Olimpiadi hanno permesso una copertura mediatica estiva sopra la media nella quale i calciatori si sono catapultati.
Samir Nasri non ha giocato molto lo scorso anno, cosa che gli ha permesso di dedicarsi ad una attenta cura dei suoi social media e di lavorare sulla sua persona. Tra i cambiamenti necessari per affrontare una lunga stagione ai box, c’era il cambio di colore di capelli. Prima un esagerato platino, poi un argento metallizzato, fino ad arrivare al blu del Manchester City. Con il trasferimento al Siviglia invece Nasri è tornato a tingersi di biondo – anche se meno eccessivo – armato della corazza che gli permetterà di tornare in alto.
Poche settimane prima degli Europei invece è stata la volta di Aaron Ramsey – con il quale possiamo identificare il vero e proprio scoppio della mania – che l’ha comunicato al mondo nella maniera più normale qualsiasi: tenendo in braccio suo figlio (oggi Ramsey ha virato verso l'argento, in quello che sembra un passaggio naturale). A seguirlo a ruota sono stati Phil Jones, difensore del Manchester United e della nazionale inglese, e il suo compagno di club Fellaini che, a dir il vero, è parso indifendibile nella scelta dell’abbinamento cromatico.
#Whitehairdontcare è stato l’hashtag utilizzato da Fabio Borini per comunicare a tutti i suoi follower di essersi arruolato nella brigata-platino. La tempistica con cui Fabio ha scelto di tingersi i capelli è stata fatale nel permettere a Twitter di scatenarsi con l’ironia una volta che Messi ha deciso di farsi platino: Messi ha copiato Borini?
Probabilmente no, anzi, sicuramente no. Prima di Messi infatti anche James Rodriguez aveva abbozzato la capigliatura colorata, salvo poi ripiegare sul suo colore naturale molto presto. Niente più di un capriccio estivo, insomma. Quello di Messi invece è stato il caso dell’estate – perché seguito all’addio temporaneo alla nazionale - tanto da “costringere” Leo a dare delle spiegazioni, anche se non molto originali: «I made a change to start from zero. I was emerging from a lot of controversies, of things that had happened to me and I said to myself: ‘You’ve got to break this and start again». Modus operandi anche di Fernand Torres, che ai tempi dell’Atletico Madrid e Liverpool era solito tingersi e tagliarsi i capelli ogni qual volta attraversasse un periodo difficile in fase realizzativa.
Da Messi a Neymar il passo è più breve del previsto. Il brasiliano, dopo aver trascinato la sua nazionale all’oro olimpico, è passato (non per la prima volta) al biondo platino, annunciandolo tra l’altro con una foto molto simile a quella di Ramsey. Archiviate delusioni e trionfi con le nazionali Messi e Neymar hanno ripreso la stagione con il Barcellona, cominciata con il trionfo in Champions contro il Celtic per 7 a 0. La forza della coppia platino ha scatenato una facilissima ironia su Twtter: qualcuno ha detto Super Sayan?
Dall’Inghilterra proseguendo per la Spagna il trend è finalmente arrivato in Italia, imposto con forza da Lorenzo Insigne. L’esterno napoletano, in vero non nuovo a colpi di testa simili, si è presentato da mister Sarri con una variante molto più gialla del platino di Messi e Neymar, ma ugualmente notevole.
Non è la prima volta che il trend prende piede e, inoltre, ci sono esempi di giocatori che hanno costruito la propria immagine sul platino dei loro capelli, il portoghese Abel Xavier su tutti. Il caso più celebre però fu quello della nazionale rumena ai Mondiali del 1998. Superati i gironi, decisero di tingersi in blocco di platino, nella speranza che il rito portasse fortuna. Vennero invece eliminati dalla Croazia con conseguenti prese in giro. A guardar bene, nessuno dei platino ondata 2016 ha poi vinto nulla. Magari il biondo platino non è proprio il più fortunato tra i colori.