LeBron, gli Spurs e l'aria condizionata
Do The Right Thing
06 Giugno 2014
Chi l’avrebbe mai detto. Non che dovesse finire per forza cosi..
..ma di certo nessuno nel pre-gara avrebbe scommesso un dollaro bucato sul “fattore determinante” di gara 1 delle finali NBA: Il caldo. Infatti è successo che ne bel mezzo della partita tra Spurs e Heat l’aria condizionata dell’ AT&T Center (San Antonio, Texas) ha smesso improvvisamente di funzionare, lasciando attori e spettatori a grondare di sudore. Se vi dico che alla fine hanno vinto gli Spurs, magari vi farete un’idea su chi è andato peggio in questa storia. Si , LeBron James. Ah che poi, se vogliamo dirla tutta, è abbastanza paradossale che quelli che vanno in giro con la maglia “white hot” risentano del caldo più di tutti, ma questa è un’altra storia.
LeBron, che stava ovviamente giocando una grande partita chiusa con 25 punti, e che ha presentato per l’occasione la nuova versione delle Lebron11 (non c’entra nulla, ma volevo dirlo)...
..ha abbandonato il capo in preda ai crampi lasciando i suoi in balia di errori difensivi e triple di Green e Parker.
Indipendentemente da questo, gli Spurs si sono dimostrati ancora una volta immortali (Duncan ne fa 21, ma lui al caldo tropicale ci è abituato) ..
ed il nostro Belinelli, per il quale un intero paese ha fatto l’alba, non ha deluso. Dalla parte Heat bene Wade, Bosh e Allen ma ,nonostante il numero 3 di Miami faccia fatica ad ammetterlo, senza quello grosso e con la fascetta si fa fatica.
Ironia della sorte la soluzione era lì, a portata di Conference. Lance Stephenson, aveva infatti previsto tutto, soffiando sul Prescelto e garantendogli refrigerio, ma nessuno l’aveva capito.
Vai a far del bene nella vita.
Artwork by Gary CGY