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Anche il merch di Travis Scott è pieno di maglie da calcio

Dalle tracksuit del Gladbach alla maglia di Chimenti il passo è breve

Anche il merch di Travis Scott è pieno di maglie da calcio Dalle tracksuit del Gladbach alla maglia di Chimenti il passo è breve

Cactus Jack, l'etichetta musicale di Travis Scott, ha lanciato sul mercato nuovo merchandising, composto esclusivamente da maglie che si ispirano a quelle da calcio. La strategia rimane quella consueta: reinterpretare i template e i pattern, oppure realizzare rip-off degli sponsor commerciali o tecnici. Per rendere il drop più interessante, sono stati sostituiti gli sponsor con i titoli delle canzoni di Utopia, l'ultimo album del rapper, come "Telekin" (abbreviazione di TELEKINESIS), "Topia" (riferimento a TOPIA TWINS), "Maximo" (riferimento a CIRCUS MAXIMUS e alla prima data di Utopia tenutasi al Circo Massimo di Roma) e DELRESTO. La maglia più degna di nota è quella a strisce bianche e rosse con la scritta "Maximo", un evidente rip-off, sia nel font che nello schema di colori, dello sponsor Kyocera, che compariva sulle maglie del Borussia Mönchengladbach nelle stagioni dal 2005/2006 al 2008/2009. Una jersey che chiude un cerchio; si ricordano le diverse volte in cui Travis Scott è stato spottato diverse volte con una tracksuit da riscaldamento del club tedesco, però con il branding Santander

La scelta di utilizzare una reference così poco mainstream è davvero interessante: dimostra che Travis Scott, probabilmente, non è attratto dall'estetica delle maglie da calcio più mainstream, ma anzi ciò lo avvicina a un vero e proprio collezionismo di nicchia. Quando all'inizio di agosto l'artista è stato arrestato a Parigi per aver aggredito un bodyguard mentre indossava una maglia da portiere della Juventus di Antonio Chimenti, si è aperto una sorta di multiverso. Molte certezze sono crollate; questo evento ha segnato una cesura storica per il Bloke Core. Infatti, questo trend non si riduce più all'abbinamento di una semplice maglia da calcio con altri capi, ma si è evoluto, destando persino l'attenzione di figure di spicco come Travis Scott, che ha scelto di indossare la maglia di uno dei portieri meno celebrati nella storia della Juventus.

Tuttavia, il discorso non si esaurisce qui. Non si può parlare improvvisamente di Travis Scott come un collezionista di maglie da calcio. La vicenda legata a Chimenti riflette piuttosto un'evoluzione del Bloke Core, che rischia sempre più di prendere una direzione parodica. Da fenomeno distintivo di una nicchia, è oramai sfociato nel mainstream, rischiando di diventare grottesco, teatrale ma soprattutto per nulla raffinato, quanto di più simile a un travestimento. Se si va oltre il meme e le riflessioni che possono (e dovrebbero) emergere dal fatto che il nome e il numero di Antonio Chimenti siano apparsi in un outfit di Travis Scott, si può comunque affermare che il rapper stia dimostrando quanto il calcio ricopra un ruolo fondamentale nella sua estetica e strategia aziendale, e ciò è tangibile. Questo è particolarmente evidente dopo aver incluso Vinicius Jr., promesso vincitore del Pallone d'Oro, come modello d'eccezione per l'ultimo drop di Cactus Jack dimostrando forse, che il calcio secondo Travis Scott vuole includere tutti, dal giocatore più forte del pianeta al meno considerato.