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Quali sono le nuove esultanze di questa stagione

Dove abbiamo già visto i gesti di Jackson, Salah e Olmo

Quali sono le nuove esultanze di questa stagione Dove abbiamo già visto i gesti di Jackson, Salah e Olmo

Nuove maglie, nuovi allenatori e nuove esultanze. Le prime partite ufficiali della stagione 2024/25 hanno subito messo in mostra tante differenze rispetto alle annate precedenti e anche per quanto riguarda il tema delle esultanze abbiamo avuto delle sorprese. Da un lato abbiamo chi come Kylian Mbappé è rimasto fedele al copione: per la sua prima doppietta in maglia Real Madrid contro il Betis, l’attaccante francese ha messo in scena i grandi classici ovvero scivolata sulle ginocchia e poi il salto con atterraggio di potenza accompagnato dalle mani sotto le ascelle. E poi c’è chi ha deciso di cambiare ispirato dai trend del momento, da grandi amori oppure da nuove passioni.

Nicolas Jackson - Yusuf Dikec

Era questione di tempo, lo avevamo intuito subito. La questione non era se sarebbe successo ma quando sarebbe successo e nel caso chi lo avrebbe fatto. Stiamo parlando della posa più famosa delle Olimpiadi, quella di Yusuf Dikec ovvero il tiratore turco che a Parigi ha vinto la medaglia d’argento nella gara a squadre mista di pistola ad aria compressa da 10 metri. L'immagine iconica di lui con la pistola puntata e la mano in tasca come se stesse facendo la cosa più naturale al mondo è diventata presto un meme su tutte le piattaforme.

Ecco, quella immagine per la prima volta è arrivata anche sui campi della Premier League e a riprodurla è stato Nicolas Jackson. L’attaccante del Chelsea ha esultato in questo modo dopo la rete realizzata contro il Crystal Palace. Una rete semplicissima, un tap-in su assist di Cole Palmer al termine di una bella azione di contropiede, che però ha fatto il giro dei social per il modo in cui è stata celebrata da Jackson: corsa verso la bandierina, primo piano, sguardo fisso in camera e pistola puntata verso il mirino.

Dani Olmo - Dame Time

Per quanto la NBA sia un fenomeno in perenne crescita, c’è un aspetto per cui si può dire che sia peggiorata rispetto anche solo a una decina di anni fa: mancano i soprannomi. Sono lontani i tempi di The Truth, The Answer, Diesel, Vincredible. Ad esclusione di qualche caso isolato, come ad esempio The Greak Freak per Giannis Antetokoumpo, al massimo le star dell'NBA contemporanea come nickname utilizzano il loro nome di battesimo: Lebron, Luka, Steph e così via. Un giocatore è riuscito ad andare oltre questo ostacolo: Damian Lillard ed il suo Dame Time, ovvero il modo in cui è stata chiamata la sua esultanza dopo un canestro decisivo nei secondi finali di una partita.

Lo stesso gesto è stato ripetuto da Dani Olmo. Il nuovo giocatore del Barcellona ha avuto un inizio tribolato dato che il club non lo ha potuto tesserare per problemi finanziari. Una volta sceso in campo ha però avuto un impatto immediato: gol al debutto contro il Rayo Vallecano e gol nella partita successiva contro il Valladolid. Ed in entrambe le occasioni Olmo ha esultato puntando il dito verso il polso come a chiedere che ore sono. E che non si sia trattato di un caso lo ha confermato lo stesso Olmo il quale dopo la partita contro il Rayo Vallecano ha dichiarato: “Lillard è un giocatore NBA che mi piace molto, mi piace la sua esultanza e ho deciso di prenderla”.

Un altro protagonista di questo scorcio di stagione in Premier League è stato Amadou Onana, autore già di due reti con la maglia dell'Aston Villa, che ha celebrato con un gesto simile a quello di Lillard e Olmo. Il centrocampista belga si è indicato il polso come a simboleggiare - ha spiegato in un video per la Premier League - che è arrivato il suo momento per brillare. Sarà davvero l'anno della sua esplosione?

Mohamed Salah - Israel Adesanya

Il legame tra il calcio e la UFC in questi anni è stato più che altro rappresentato dai rapporti coltivati nel tempo da Khabib Nurmagomedov. Il fighter russo è un tifoso del Real Madrid e anche per questo motivo è diventato amico di Cristiano Ronaldo. C’è però un nuovo capitolo di questa relazione fra calcio e UFC, l’aspetto sorprendente è il personaggio coinvolto ovvero Mohamed Salah. L’attaccante egiziano ha aperto la nuova stagione così come aveva terminato le precedenti, ovvero segnando un gol dopo l'altro. La novità semmai è rappresentata dalla sua esultanza.

Sin dalla sua prime rete stagionale, realizzata sul campo dell’Ipswich Town, Salah ha esultato portandosi la mano dietro la schiena mimando il gesto di raccogliere una freccia immaginaria per poi scoccarla. Interrogato sul tema, Salah ha confessato la sua ispirazione: “Stavo guardano la UFC, Alex Pereira contro Israel Adesanya. Quando Adesanya ha vinto il secondo incontro con Pereira, ha esultato in questo modo. Mi è piaciuta ed è per questo che lo faccio”.