Vedi tutti

Perché alla Juventus giocano così tanti figli d'arte

Thuram, Conçeicao, Weah e Chiesa: il concetto di "Juventus Family" continua ad espandersi

Perché alla Juventus giocano così tanti figli d'arte Thuram, Conçeicao, Weah e Chiesa: il concetto di Juventus Family continua ad espandersi

Solamente da qualche giorno Francisco Conçeicao è diventato un nuovo giocatore della Juventus - pronto a completare un pacchetto offensivo di assoluto spessore. Figlio di Sergio Conçeicao, ex conoscenza in Serie A con le maglie di Parma, Lazio e Inter, è l'ennesimo calciatore figlio d'arte ad aver stregato la Juventus. Si aggiunge a una lista stracolma che vantava anche Federico Chiesa, volato proprio ieri a Liverpool dopo una lunga telenovela di mercato, Timothy Weah e Khepren Thuram, anch'egli arrivato in questa sessione di calciomercato.

Quello tra Khepren Thuram - il secondogenito dell'ex difensore bianconero Lilian Thuram - era un matrimonio di cui si attendeva solamente l'ufficialità, soprattutto dopo l'arrivo del fratello Marcus ai rivali dell'Inter. Lilian, ancora oggi di fede bianconera, ha dunque coronato il sogno di vedere almeno uno dei suoi figli indossare la maglia della Juventus - ma solamente dopo aver "scortato" Marcus, in occasione dell'ultima partita dello scorso campionato, sotto la curva nerazzurra, prendendo parte a scenette diventate immediatamente meme. Ma a differenza di Lilian Thuram, i padri degli altri "nepo-baby" bianconeri hanno avuto a che fare con la Juventus solamente nelle vesti di avversari. 

Nessuna storia d'amore tra Chiesa, Weah e Conçeicao senior ed il club torinese - solamente tanto agonismo nei match disputati in un epoca storica in cui la Serie A viveva un momento estremamente roseo. Enrico Chiesa nella stagione 1996/1997 fu capocannoniere del Parma con 16 reti ed aiutò il club emiliano a posizionarsi in secondo proprio alle spalle della Juventus - nella stessa compagine in cui figurava anche il nome di Lilian Thuram, che si trasferì nel 2001 ai bianconeri.

I figli d'arte in Serie A

Con l'acquisto di Khepren Thuram la Juventus infoltisce la lista dei figli d'arte in Serie A: la sessione di calciomercato ancora in corso ha fatto da contesto alla firma di Maximilian Ibrahimović con il Milan Futuro, seconda squadra del Milan che milita in Serie C. Lo svedese si accoda ai nomi di Andréa Dacourt, figlio dell'ex Roma Olivier Dacourt, tra le fila della Sampdoria; diversamente Francesco Gattuso, figlio di Gennaro Gattuso, ha scelto le giovanili del Marsiglia come prima esperienza di spessore, proprio nel momento in cui suo padre aveva sostituito Igor Tudor. 

Nonostante si contino altri figli di ex calciatori in Serie A (tra tutti quello di Giovanni Simeone, figlio del Cholo - transitato dall'Hellas Verona, alla Fiorentina e poi al Napoli), non è un caso che sia stata la Juventus a far leva maggiormente sull'idea di "family business" - considerata la propensione del club orientata al concetto di famiglia, quasi a completare un pacchetto di esaltazione e narrazione del proprio DNA che negli anni si è articolato attraverso tante modalità. Si pensi in primis alle storiche gare amichevoli di Villar Perosa - con le consuete invasioni di campo pacifiche degli spettatori scalpitanti di abbracciare i propri idoli -, vere e proprie kermesse che vedevano la Juventus A sfidare la Juventus B. La località piemontese, per antonomasia la seconda casa della famiglia Agnelli, ha gradualmente perpetuato negli anni la vicinanza ai tifosi da parte del club, ma soprattutto l'affetto della famiglia Agnelli ai giocatori e allo staff bianconero - insomma, come se il proprietario di un'azienda organizzasse una rituale e sfarzosa festa aziendale. 

Un noto intervento risalente nel 2022 del giornalista Guido Vaciago rende a sufficienza l'idea: «Villar Perosa per un tifoso juventino significa estate, sogni di mercato, speranze per la stagione che verrà, caldo e foto sudate per chi sale in valle, cronache curiose da leggere per chi è sulla spiaggia. Villar Perosa per un giocatore, invece, è ricordi importanti e forti. Lunghi ritiri per quelli di un tempo, giornata emozionante per quelli di oggi». Dopo l'epidemia da Covid-19 le amichevoli di Villar Perosa sono state sospese; in questa stagione l'amichevole in famiglia si è svolta all'Allianz Stadium di Torino con il pubblico in visibilio ad ogni tocco di palla di Khepren Thuram, a cui spetta il compito, oggi, di sventolare alto il nome della famiglia bianconera; e aspettiamo di vederci un Lilian sorridente in tribuna, come faceva la mamma di David Trezeguet