Gli aeroporti e la narrativa sul calciomercato

C'è un momento in cui le trattative di calciomercato, così fumose e volatili, diventano concrete. È un passaggio che anticipa gli annunci da parte dei club. L'istante in cui un acquisto non è ancora ufficiale ma per la prima volta diventa reale. Il primo attimo in cui i tifosi possono sognare con cognizione: l'arrivo in aeroporto. Quando si apre il portellone dell’aereo privato o più semplicemente le porte del gate dopo un volo di linea, allora sì: tutte quelle voci su cifre, contratti e formule prendono corpo. L'aeroporto è diventato il cuore della comunicazione intorno al calciomercato. Basta fare un check sui profili social delle squadre di Serie A, si è sviluppata tutta una narrativa intorno all’arrivo in aeroporto. E questo non riguarda solo i giocatori. Anche l’arrivo di un allenatore è celebrato tanto quanto quello dei nuovi acquisti. 

In principio le immagini degli arrivi in aeroporto erano prerogativa di pochi inviati, quei cronisti che potevano contare su un cameraman a loro disposizione. Questo materiale, foto o video non importa, è poi diventato di estremo valore nel momento in cui i giornalisti hanno intuito che potevano fare tutto da soli attraverso il telefono: riprese da diffondere via social per intitolarsi l’esclusiva attraverso il watermark nell’attesa che la testata di riferimento la caricasse sul proprio sito o la mandasse in onda. E così, più è importante il calciatore in arrivo, più è folta la schiera di giornalisti armati di telefono al suo arrivo (o alla sua partenza). A poco a poco però i club hanno intuito il valore di questi contenuti e così ora gli arrivi in aeroporto sono catturati direttamente dai social delle squadre.

Il punto di rottura lo si è probabilmente vissuto con l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus, con i bianconeri che pubblicarono il video dell’arrivo in Italia del portoghese nel giorno in cui si disputava la finale dei Mondiali 2018. Da quel momento in poi, quel tipo di contenuto è diventato la norma. La Juventus lo ha replicato in passato con Angel Di Maria e Paul Pogba ma più recentemente ha seguito questa stessa prassi per accogliere il nuovo allenatore Thiago Motta. C’è una squadra poi che ha alzato ulteriormente l’asticella ed è la Roma. I giallorossi trasmisero in diretta streaming l’arrivo in Italia di Josè Mourinho, con il portoghese che viaggiò su un jet privato pilotato in persona dal proprietario del club Dan Friedkin.

Quella dei video in aeroporto al momento resta una esclusiva dei club italiani ma sempre più giornalisti in Europa hanno ripreso questa tendenza dai cronisti italiani. Oggi ad esempio è facilissimo imbattersi nella foto del nuovo acquisto del Bayern Monaco che entra nel centro tecnico per le visite mediche. Così come è abitudine che un giocatore destinato ad una squadra di Premier League condivida tramite il suo agente il momento in cui sale sull’aereo che lo porterà in Inghilterra. La narrativa sul calciomercato è quella che viene consumata più voracemente dai tifosi, c’è sempre fame di nuovi dettagli e come ha spiegato in una recente intervista Fabrizio Romano, anche fuori dall’Italia si sono accorti dell’importanza di questo tipo di narrazione ossessiva. Servono contenuti e niente è meglio di un video che trasformi una fantasia in realtà.