Vedi tutti

I migliori font della Copa America

In molti hanno sfruttato la mancanza di regolamenti a riguardo

I migliori font della Copa America In molti hanno sfruttato la mancanza di regolamenti a riguardo

Non c’è solo Euro2024. La Copa America in corso negli Stati Uniti è un evento che sta tenendo compagnia ai tifosi nottambuli. Si tratta della prova generale in vista del Mondiale per Club in programma nel 2025 e i Mondiali in programma nel 2026. Questa edizione della Copa America è un’edizione allargata dato che prendono parte anche nazioni provenienti dalla CONCACAF, l'organo amministrativo che riunisce le federazioni calcistiche del centroamerica. Tante squadre e tanti font, dato che come per Euro2024 anche per la Copa America 2024 non c’è una regola che uniformi i font delle squadre. Per cui ecco i più interessanti.

Venezuela - adidas

La Vinotinto ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle qualificazioni ai Mondiali, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale. È la prima manifestazione a cui la nazionale arriva vestita da adidas: sino alla fine del 2023 lo sponsor tecnico era Givova dopo di ché era previsto un cambio con Erreà ma a sorpresa adidas è poi diventata il kit supplier del Venezuela.

Per questa Copa America il brand tedesco ha optato per un font sorprendente, dalle forme geometriche in cui ogni numero sembra essere composto da due unità differenti quando in realtà si tratta di un blocco unico. Merito dell’effetto ottico generato dai tagli, piccoli inserti triangolari piazzati nei punti in cui dovrebbero esserci delle curve. Come risultato finale offrono l’impressione che ogni numero sia formato da due blocchi differenti appoggiati l’uno all’altro.

Uruguay - Nike

La Copa America 2024 rappresenta anche la prima uscita ufficiale della Celeste con lo swoosh. Un connubio che unito all’arrivo in panchina di Marcelo Bielsa ha scatenato grande hype. E il risultato è stato all’altezza delle aspettative con Nike che ha realizzato due divise classiche, una celeste e una bianca, dallo stile minimal. Per entrambe un font differente rispetto a quello utilizzato per Brasile e Stati Uniti, altre due nazionali griffate Nike.

Per i numeri sulla schiena è stato utilizzato un font doppio: nello specifico in ogni numero è presente una striscia verticale in cui viene ripreso lo stesso colore della tonalità piena ma con un effetto diverso, piccole righe oblique che restituiscono un effetto di profondità. Anche in questo caso il tutto è racchiuso in linee geometriche ben marcate.

Canada - Nike

Va dato merito a Nike di aver lavorato di fantasia per le maglie prodotte in occasione di questa Copa America dato anche per il Canada ha realizzato un font unico, completamente differente da quelli utilizzati dalle altre squadre. Quasi inutile sottolineare che si tratta di linee geometriche dure, quasi squadrate.

Un effetto ripreso anche per numeri come il 6 e l’8 che necessitano di forme più leggere, rotonde. Nike invece ha cercato di adattare il più possibile i numeri a questa soluzione geometrica e forse il risultato migliore lo si ha avuto con lo 0, numero che appare sulle maglie come un esagono in cui il lato superiore e quello inferiore sono leggermente più piccoli rispetto ai lati esterni obliqui.

Panama - Reebok

C’è anche Reebok alla Copa America. Anzi, c’è anche il Vector alla Copa America. Da qualche tempo Reebok infatti è tornata a proporre il suo storico logo sulle proprie produzioni e in questa edizione del torneo lo si può trovare sulle maglie di Panama. Nulla di sorprendente a livello di stile, due maglie in tinta unita (rossa e bianca). La fantasia è stata dedicata al font.

Anche qui parliamo di forme geometriche ma con pattern meno spigolosi, c’è spazio a sagome e profili più morbidi e quasi bombati. Lo si nota sia sulla parte anteriore che su quella posteriore delle divise. All’interno di ogni numero poi è stata inserita perfettamente nel mezzo una piccola striscia che corre lungo tutto la forma. Un dettaglio che funziona al suo meglio sulla seconda maglia bianca mentre restituisce un effetto più basic sulla prima maglia rossa per via dell’aggiunta dei contorni in oro.