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Cafù diventa il testimonial di un brand contro il razzismo

Makakooo vuole ribaltare un insulto razzista a dichiarazione antirazzista e ci chiede di farlo tutti insieme

Cafù diventa il testimonial di un brand contro il razzismo Makakooo vuole ribaltare un insulto razzista a dichiarazione antirazzista e ci chiede di farlo tutti insieme

Il razzismo rimane una delle sfide più complesse dell'umanità, si manifesta in discriminazioni basate sul colore della pelle, sulla lingua, sull'origine e sulle usanze. Nonostante le numerose politiche e campagne per porre fine a tali comportamenti, il razzismo continua a infestare la società, incluso il gioco del calcio, lo sport più popolare al mondo. Molti calciatori, che sono stati vittime di atti o commenti razzisti, stanno ora alzando la voce nei principali campionati, chiedendo giustizia. Dal caso Vinicius Jr. in Spagna, alle recenti controversie legate a Son ed alla Nazionale Canadese, il calcio ed i suoi organi decisionali sembrano essere più attivi nel voler risolvere un problema così radicato nella società e che durante le partite emerge in tutta la sua crudeltà.

Ne abbiamo parlato con Marcos Evangelista de Morais, conosciuto a tutti come Cafù, uno dei migliori terzini destri della storia del calcio e volto di Makakooo, brand che nasce proprio con la missione di combattere il razzismo in Brasile e nel mondo. "Abbiamo scelto di creare un brand d'abbigliamento perché tutti devono vestirsi" scherza il due volte campione del Mondo, "ed è il nostro intento è che tutti indossino le nostre maglie per portare avanti insieme questa battaglia". Cafù si impegna molto nel comunicare l'assurdità del razzismo "un male che affligge tutto il mondo in egual misura, il razzismo è razzismo ovunque", dalle zone più povere di São Paulo dov'è nato e cresciuto, fino agli stadi più prestigiosi d'Europa. Così nasce Makakooo, che vuole ribaltare un insulto razzista a dichiarazione antirazzista, neutralizzando così il linguaggio violento.

"Credo che sia mio compito e dovere alzare la voce perché il mio colore e la mia origine dovrebbero essere solo fonti di orgoglio. Parlo a nome di milioni di persone che, in quanto vittime del razzismo, non possono parlare per sé stesse oggi. Basta con il razzismo vissuto non solo nel calcio, ma in innumerevoli spazi e sport. Questo deve finire." ci confida il terzino della Nazionale brasiliana, che indossa i due indumenti che rappresentano la prima collezione di Makakooo. Una felpa con cappuccio e una t-shirt in baby blue con al centro il logo del brand, con il 15% di tutti i proventi ricavati dalla vendita che sarà donato a tre ONG che combattono attivamente il razzismo: la Fundación Tiempo de Juego in Colombia, Action for Compassion in Ghana e APNS Do Brazil in Brasile. "Il calcio ha un incredibile potere, quello di muovere le persone attraverso la loro passione. Usiamolo per cambiare il mondo. Insieme".