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La gloria del tennis passa per la terra rossa del Roland-Garros

Tra i cappelli bianchi dello stadio Philippe Chatrier

La gloria del tennis passa per la terra rossa del Roland-Garros Tra i cappelli bianchi dello stadio Philippe Chatrier
Fotografo
Alberto Castellano

Sul tetto dello Stadio Philippe Chatrier sono segnati tutti i vincitori del Roland-Garros, e da qualche ora anche quelli di Carlos Alcaraz e Iga Świątek, vincitori rispettivamente del singolare maschile e femminile. Il torneo che va in scena nel XVI arrondissement di Parigi consegna la gloria nella stagione della terra rossa, decretando il vincitore di quello che è uno dei quattro tornei più importanti dell'anno. Oltre ai nomi dei vincitori e vincitrici, segnati sulle pareti dello stadio centrale, molti elementi aiutano il pubblico ad immergersi nella storia del torneo. Le didascalie, le targhe, i memorabilia esposti lungo il percorso dei campi, tutto ricorda la sacralità di quel posto, che come ogni luogo sacro vive di celebrazioni di gioia e silenzi, la liturgia seguita dentro gli impianti e che anche nss sports ha seguito insieme a Lacoste, getting into the heart of the tournament, between Semifinals and Finals.

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L'edizione 2024 ha dimostrato come l'attenzione intorno al tennis sia sempre più in crescita e sportivamente come il movimento italiano sia ai massimi storici. Sinner è stato incoronato proprio a Parigi numero 1 al mondo, Paolini ha raggiunto la finale nel doppio con Sara Errani e in finale si è arresa solamente contro la più forte tennista di questa generazione. Anche Bolelli e Vavassori nel doppio maschile non sono riusciti a vincere la loro finale ma la percezione sullo stato di salute del tennis italiano è molto positiva. I motivi sono sicuramente legati al livello tecnico dei protagonisti, ma anche alla personalità e allo stile che riescono a portare in campo i nuovi volti del tennis mondiale. Il Roland-Garros, assorbendo l'anima di Parigi, è un torneo che da sempre è legato a una precisa e ricercata idea di stile, che parte dai cappelli bianchi, indossati in ogni settore della tribuna. La storia dello stile del torneo francese passa poi indelebilmente per l'eredità di Lacoste, attuale main sponsor e che negli anni ha vestito alcuni dei grandi protagonisti, dal fondatore René Lacoste a Novak Djokovic

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Non solo la polo, Lacoste ha in qualche modo avuto la capacità di definire lo stile nel tennis partendo dalla città che ha definito lo stile nel mondo. Questa tradizione è ancora visibile nei giorni del torneo, durante il quale il pubblico, considerandola come una sorta di tradizione o divisa ufficiale, indossa abiti con il coccodrillo verde, proprio come Delfina e Gabriele, talent presenti insieme a nss sports alle attività del brand francese in occasione del torneo. Dalle tribune del Philippe Chatrier, Paolini, Świątek e Gauff, con la loro determinazione e aggressività in campo, sembravano vere alligatrici. Così è diventato ancora più evidente e plateale il legame tra Lacoste e il Roland-Garros, nato nell'ambito dello stile, passato per quello sportivo e finito per far diventare quel coccodrillo mitologia e simbologia di uno dei tempi del tennis mondiale.