La maglia del Sudafrica indossata anche da Nelson Mandela
Storia della maglia Kappa che accompagnò la prima vittoria continentale dei Bafana Bafana
23 Gennaio 2024
Quando si pensa a maglie iconiche legate al calcio africano la mente corre alle divise a pattern geometrici della Nigeria, ai kit trasgressivi del Camerun oppure alle casacche arancioni che hanno accompagnato l’ascesa sportiva della Costa d’Avorio. In pochi invece ricordano una maglia rivoluzionaria legata ad un momento fondamentale del calcio africano e della storia del continente in generale. Stiamo parlando della nazionale del Sudafrica e della maglia che Kappa realizzò nel 1996 in occasione della Coppa d'Africa che si sarebbe tenuta proprio in Sudafrica. Una divisa con colletto a polo dal design geometrico ma allo stesso tempo fantasioso e artistico. Nello specifico Kappa creò una maglia a due colori: una parte superiore giallo ocra e una parte inferiore bianca, a unire questi due elementi delle barre orizzontali nere tagliate in diagonale nella parte inferiore e che nella parte superiore invece diventavano bianche nel momento in cui superavano il petto per allungarsi verso la manica sinistra. Ad arricchire il design una barra a zig zag colorata con finissime righe orizzontali bianche e nere che correva lungo la parte superiore della maglia sia sul petto che sulla schiena.
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Un dettaglio che aveva l’ambizione di rappresentare l’inizio di una nuova era storica per il Sudafrica, la speranza per una nuova comunità di cancellare il dolore causato dalla segregazione razziale. Sì, perché l’edizione 1996 della Coppa d’Africa fu il primo torneo internazionale a cui il Sudafrica prese parte dopo la decisione della FIFA di interrompere l’isolamento imposto alla federazione nel 1961 a causa dell’Apartheid e del regime segregazionista. Così, sei mesi dopo aver ospitato e vinto i Mondiali di rugby, il Sudafrica accolse la più importante competizione continentale di calcio grazie alla rinuncia da parte del Kenya, spaventata dai costi organizzativi. Lo fece introducendo una maglia moderna, consegnata alla storia dal successo dei Bafana Bafana e che fu indossata anche dal Presidente Nelson Mandela durante le premiazioni.
Il Sudafrica arrivava a quell’edizione della Coppa d’Africa senza i favori del pronostico. Non era attrezzata per farlo dato che era tornata a giocare una partita professionistica solo tre anni prima dopo oltre 30 anni di isolamento. Eppure le intuizioni del CT Clive Barker unite all’esperienza di giocatori come Lucas Radebe e Phil Masinga, in aggiunta all’entusiasmo generato dagli incontri fra i giocatori e Nelson Mandela, resero questo risultato possibile. Una vittoria dal peso politico incalcolabile nella storia del Sudafrica, perché quella squadra era composta per la maggior parte da calciatori neri al contrario della nazionale di rugby del 1995, composta quasi esclusivamente da atleti bianchi. Anche per questo motivo quella maglia realizzata da Kappa è ricordata ancora oggi con grande affetto, non solo per quello che rappresenta a livello stilistico ma soprattutto per il valore storico e culturale. È la maglia dei Madiba's Boys, omaggiata anche da Le Coq Sportif, l’attuale sponsor tecnico del Sudafrica che ha riproposto questo design per i kit realizzati per la Coppa d’Africa 2024.