Il 2024 di Oakley sarà un ritorno al futuro

Era il 1992 quando un giovane brand di occhiali sportivi lanciò una campagna rivoluzionaria, destinata a cambiare l'estetica sportswear grazie al suo un approccio innovativo e senza precedenti. Ora ad oltre trent'anni di distanza da quel primo spot con protagonista Max Fearlight, Oakley torna nello stesso bunker con una nuova sensibilità e un nuovo focus. Lo spiega direttamente Caio Amato, Chief Marketing di Oakley. “Abbiamo sempre avuto la fama di brand in grado di plasmare la propria visione del futuro, dai prodotti fino all’architettura e il design degli store. Future Genesis sviluppa ulteriormente questa narrativa per garantire che tutti condividiamo lo stesso sogno. Riprendendo la storia del nostro Max Fearlight, eroe degli anni Novanta, abbiamo creato un capitolo interamente nuovo, in cui Max sarà costretto a guardare il mondo attraverso gli occhi di sua figlia Maxine, giovane e temeraria esploratrice. Il risultato è un contesto assolutamente inedito e intrigante". 

Nei primi due spot Future Genesis lanciati in questi giorni da Oakley, il punto di vista di Maxine diventa la nuova prospettiva sulla quale sarà modellata l'intera strategia comunicativa del brand californiano, insieme ovviamente ad i suoi prodotti di punta, sia apparel che eyewear. Se Max rappresenta il passato, una visione distopica che permeava tutto ciò che Oakley presentava al mondo, la figlia Maxine rappresenta il sogno di un futuro positivo per il brand, una suggestione che traspare dal lavoro di Oakley e dai suoi prodotti tra lo steampunk e la performance. Nel tempo che è percorso tra il primo spot di Max Fearlight e la nuova campagna di Maxine, Oakley si è affermato come uno dei brand di eyewear più influenti al mondo, conquistando nuovi mercati e orizzonti unendo sport e stile. E ora si lancia nel 2024 con la sfida di unire passato e presente, due generazioni diverse di appassionati Oakley.