Il Real Betis Balompié ha indossato una maglietta del 1988

La fascinazione del Real Betis Balompié nei confronti di tutto ciò che rappresenta la propria storia - o meglio, il proprio armadio - non ha intenzione di placarsi. Nella partita giocata ieri contro il Las Palmas e vinta per 1-0 grazie a una rete del solito William José, la squadra ha indossato una jersey molto speciale. Realizzata da Hummel, attuale sponsor tecnico del club di Siviglia, la maglietta home è ispirata al design di quella indossata nella stagione 1988/1989. Una delle curiosità più intriganti riguarda il fatto che il club non ha deciso unicamente di replicare il design della stessa, quanto anche di riprendere il medesimo sponsor utilizzato più di trenta anni fa: Expo '92. Si tratta di uno sponsor temporaneo che il Betis utilizzò con lo scopo di pubblicizzare l'evento che si sarebbe tenuto quattro anni dopo, proprio a Siviglia, volto a celebrare il quinto centenario della scoperta dell'America. Peraltro, quella del 1988/1989 non fu una stagione affatto fortunata per il club verde-bianco, che retrocesse in Segunda Division. La maglietta, che è già disponibile sul sito del club, è l'ennesima dimostrazione d'amore, da parte del Real Betis Balompié, nei confronti della propria storia.

Circa una settimana fa è uscita una collezione apparel che ha puntato insistentemente sul mix dei colori sociali del Betis e di silhouette lifestyle appartenenti al passato. L'esempio più lampante che riguarda questo discorso, va invece tracciato andando a ritroso a poco più di un anno fa quando i verdiblancos vinsero la Coppa del Re ai rigori contro il Valencia. Durante i festeggiamenti i calciatori indossarono alcune delle maglie vintage del Betis più belle di sempre. Hector Bellerín alzò il trofeo in jeans, Air Force e con una jersey vintage di Wojciech Kowalczyk: se al tempo potevamo parlare di una scelta dettata dall'incombente tendenza del Bloke Core, ci sentiamo di dire che il club sia andato ben oltre. Ma Real Betis Balompié è in fissa con il passato non solamente per un mero aspetto stilistico. La squadra ha costruito un linguaggio attraverso il dialogo tra passato e presente, creando un continuum indissolubile. In più, questa ossessione con il passato permette al club di monetizzare le vendite, sia offline che online. Anche in Serie A, squadre come il Milan, hanno una sezione dedicata sul proprio e-commerce dove vengono vendute esclusivamente magliette Retro.