Il Newcastle United trasformerà St. James' Park

Quando il fondo d'investimento pubblico dell'Arabia Saudita (PIF) ha acquistato il Newcastle United nel 2021, il mondo del calcio ha avuto un primo assaggio delle potenzialità economiche e delle intenzioni di investimento del governo saudita, in risposta a quanto fatto già in precedenza da Emirati Arabi Uniti e Qatar. Ora, a distanza di due anni e grazie agli investimenti effettuati, stiamo assistendo al ritorno di questa società storica nel calcio che conta. Il tutto sommato buon avvio di stagione e il quarto posto dello scorso campionato si aggiungono alle buone prestazioni in Champions League, in un girone difficile in cui nulla è ancora deciso all'ultima giornata. Dopo anni di relativa mediocrità, l'acquisizione saudita ha rivitalizzato la squadra, la città e i tifosi. Ora tocca allo stadio, lo storico St. James' Park, che domani sera sarà il teatro della decisiva partita contro il Milan che deciderà il futuro europeo di entrambe le squadre.

La ristrutturazione del St. James Park

I piani di espansione di St. James' Park sono stati svelati per la prima volta a fine Ottobre, annunciando 65.000 posti a sedere come obiettivo principale del progetto. Un aumento di 15.000 posti a sedere rispetto all'attuale capacità di 50.000 seggiolini renderebbe St. James' Park il secondo impianto più grande d'Inghilterra (dietro solo a Old Trafford e Wembley) e quasi certamente darebbe al Newcastle una grande spinta mediatica e economica. L'affluenza dei tifosi non è mai stata un problema - il Newcastle ha regolarmente fatto sold-out anche durante i suoi periodi peggiori - ma le recenti prestazioni sul campo hanno reso la richiesta di biglietti più alta che mai. L’entusiasmo in città è salito e la società sta provando a dare ai tifosi ciò che chiedono.

L'espansione dello stadio non ha solo l'obiettivo di incrementare i ricavi delle partite ed a capitalizzare sull’attenzione che si è creata intorno al Newcastle e ai suoi calciatori. Ma appare come una scelta obbligatoria per rivendicare, sia in campo che fuori la propria forza come società, e aprirsi alla possibilità di ospitare le partite di EURO 2028, torneo per il quale St. James' Park è tra gli stadi selezionati dalla federazione inglese. St. James Park è già uno stadio importante secondo gli standard britannici, ma renderlo il secondo stadio più grande d'Inghilterra sarebbe un passo in più per il Newcastle verso la consacrazione come una delle "Big 6" del calcio inglese.

Successo e proteste

Il fatto che l'espansione sia stata annunciata dopo due anni dall'acquisizione saudita dimostra la strategia e la visione a lungo termine della proprietà, giustificata anche dalla tipologia di acquisti fatti nelle ultime sessioni di calciomercato. Non è la prima volta che vediamo investitori che iniettano alte somme di denaro in un club per cercare di portarlo in alto. Certo, non tutte possono contare sul successo del Manchester City, che, come il Newcastle, ha dovuto aspettare qualche anno per ampliare l'Etihad Stadium - sette per l'esattezza.

Allo stesso modo l'acquisizione del fondo saudita del Newcastle ha scatenato numerose proteste da parte di una larga fetta di tifosi Magpies che ritiene il club esser diventato uno strumento di sportswashing come molte altre istituzioni sportive europee negli ultimi anni. In particolare lo scorso settembre un gruppo di tifosi ha organizzato una manifestazione contro la scelta dell'utilizzo del St. James Park per ospitare un'amichevole tra Arabia Saudita e Costa Rica, accusando la proprietà di usare le strutture del club per deviare l'attenzione dai gravi abusi dei diritti umani. Il Newcastle United quindi sta diventando un altro club storico in bilico tra possibilità di grandezza e chiaroscuri legati agli investimenti ed alla proprietà.

Ci sono i presupposti e le similitudini perché la storia del City si ripeta e St. James Park continuerebbe a essere il fiore all’occhiello di Newcastle, conosciuto dagli abitanti locali come "la cattedrale sulla collina". Lo stadio è la prima cosa che si vede quando si arriva e l'ultima all'orizzonte quando si parte, probabilmente diventerà il simbolo di questa espansione, un promemoria della lunga storia di un club che si appresta a tornare nell'élite del calcio.