Perché Rabiot non ha uno sponsor tecnico?
Un caso quasi unico quello del calciatore della Juventus e della Nazionale francese
11 Settembre 2023
La Nazionale francese ha vinto la partita per le qualificazioni a EURO 2024 con un netto 2 a 0 e si prepara a scendere in campo in amichevole contro la Germania. Tra i convocati non manca Adrien Rabiot, uno dei punti fermi della formazione di Deschamps e della Juventus, che dal ritiro dei Bleus ha rilasciato un'intervista al giornale francese L'Équipe, nel quale approfondisce alcuni temi interessanti tra i quali il motivo per cui ha scelto di non legarsi a nessun brand per la sponsorizzazione tecnica.
Quella di Rabiot è una scelta in controtendenza, considerato che quasi tutti i calciatori di Serie A hanno un contratto di sponsorizzazione esclusiva con i brand, di cui diventano volti di campagne e shooting. Proprio gli shooting sono alcuni dei motivi della scelta presa dal francese, che ricorda alcuni grandi calciatori, che per alcune stagioni nella loro carriera non si sono legati a nessuno sponsor come per esempio Francesco Totti o Zlatan Ibrahimovic. I tanti impegni legati all'attività commerciale lo distrarrebbero dalla sua carriera calcistica, qualcosa che Rabiot in questo momento vuole evitare.
Durante l'interista a L'Équipe Rabiot spiega che ha sempre preferito "essere libero" e aggiunge che "le scarpe, indipendentemente dal produttore, possono essere buone un giorno e non così buone un altro. Voglio essere in grado di scegliere ciò che è meglio per me. Essere in grado di cambiare produttore se necessario". Capita in alcuni casi di vedere i calciatori indossare scarpe da calcio diverse da quelle del proprio sponsor, le ragioni sono spesso legate al braccio di ferro in fase di rinnovo di contratto, che può spingere ad alzare l'asta, oppure proprio per la necessità dei calciatori di indossare nuovi brand una volta finito un contratto.
Il segnale di queste situazioni arriva spesso dalle scarpe total black che indossano i calciatori, senza loghi in vista per non dare visibilità, o per testare prototipi senza dare nell'occhio. Negli scorsi giorni gli appassionati avevano aguzzato la vista sui piedi di Harry Kane, dopo che l'attaccante del Bayern Monaco era stato visto allenarsi con uno strano paio di scarpini neri, salvo poi scoprire che si trattavano di Sketchers, annunciato subito dopo come nuovo sponsor tecnico del calciatore inglese.
Quello di Adrien Rabiot però è un caso diverso, come lui stesso ha spiegato: "un tempo indossavo adidas e poi ho scelto Nike perché mi sentivo meglio, senza però essere sotto contratto." Nonostante Rabiot - e la madre - ci hanno abituati a trattative estenuanti per i rinnovi di contratto, il calciatore ha spiegato che in questo caso è solo una questione di comfort e che l'estetica non c'entra nulla con la decisione. "Ho scelto di essere libero. Sappiamo che con i contratti ci sono vincoli, un bel po' di cose da fare, shooting a destra e a sinistra. Non ne ho voglia. Il tempo di riposo tra le partite e le sessioni di allenamento è spesso molto breve e preferisco approfittarne per recuperare, piuttosto che andare a fare shooting a Ibiza o non so dove. Guadagno abbastanza, non ho bisogno di questi soldi."
Quello di Rabiot è un racconto anacronistico rispetto allo stato del calcio attuale, specialmente per un calciatore del livello del francese. Altri calciatori in passato hanno scelto di non legarsi a nessuno sponsor per un periodo di tempo, solo nella scorsa stagione Haaland ha indossato liberamente Nike e adidas (per poi firmare con il brand americano) così come Leão (passato al brand tedesco) e ancora Grealish, Havertz e Vinicius, che hanno giocato partite senza dare visibilità a nessun marchio.