Messi ha trasformato le tribune in una front row?

C'è abbastanza letteratura online per raccontare l'impatto di Leo Messi nella MLS, che ha sfondato come un ariete gli equilibri del campionato non solo in campo attraverso i suoi gol (già bellissimi) ma anche sui social e allo stadio, diventato teatro nel quale andare a vedere dal vivo una leggenda, il profeta del soccer con la F. Messi ha trasformato le partite della sua squadra al Lockhart Stadium di Miami in un appuntamento mondano, e già nel match d'esordio sugli spalti si sono visti VIP come LeBron James, Kim Kardashian, Serena Williams e ovviamente David Beckham, proprietario del club. Il trend è continuato e le partite dell'Inter Miami sono diventato le star americane un appuntamento imperdibile, creando un parterre non comune per una partita di calcio ma più simile a quello di una sfilata.

Persino durante le partite NBA la quantità di ospiti di livello presenti in prima fila non è paragonabile a quella che ieri ha presenziato alla prima apparizione di Leo Messi a Los Angeles, in occasione del match vinto per 3 a 1 contro la squadra di Giorgio Chiellini, soprattutto considerando che si trattava di una "semplice" partita di campionato. Per Messi zero gol ma due assist, davanti al Principe Harry, Selena Gomez, Tyga, Leonardo Di Caprio, e Owen Wilson, che ha detto di essere "felice come un bambino a Natale".

Forse non poteva andare diversamente vista la natura della città e l'abitudine a creare spettacolo, dal cinema allo sport. Anche le partite dei Los Angeles Lakers non a caso sono grandi appuntamenti per i VIP, è più insolito tuttavia vedere una tribuna di quel genere per un match di calcio, così come scene a fine partita tipo quella di Owen Wilson che va a chiedere un autografo a Messi a bordocampo, venendo travolto dai tifosi completamente disinteressanti dalla star di Hollywood. Le telecamere al Bank of California Stadium hanno inquadrato i volti di tantissime facce note dello spettacolo e dello sport, confermati anche da una lista pubblicata online nella quale compaiono, in ordine sparso, Tom Holland, Gerard Butler, James Harden, Will Farrell, Nas, Edward Norton e Liam Gallagher. 

Leo Messi sembra essere riuscito a trasformare la MLS non solo a livello tecnico e in termini di ricavi, ma soprattutto nella percezione del soccer che ha un pubblico disabituato a vedere dal vivo uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. Non c'è da sorprendersi poi che sia i match e che il contorno dello spettacolo vengano interpretati secondo i crismi della cultura sportiva americana, e che le partite non rimangano solamente eventi sportivi, ma palchi in cui riunire il meglio dello showbiz. Messi sta creando intorno alle proprie partite un centro magnetico che attira anche il mondo dello spettacolo, così quello dei media e dei social. Ogni partita fino ad ora è stata una passerella di star, ogni seggiolino in tribuna un posto nel front row della sfilata più attesa in calendario.

Non resta che aspettare di vedere quando Messi giocherà per la prima volta a New York, corrispettivo di Los Angeles della costa est, in cui i VIP sono di casa alle partite di Knicks, Nets, Yankees o Mets. Messi crea spettacolo e creatività come i designer delle fashion week, l'attrazione verso l'epica e la grandezza è quasi una naturale conseguenza, un sogno che l'argentino ha regalato al pubblico americano e ad una lega che sta scoprendo come mettersi in relazione con quel cambiamento in atto nel mondo del calcio, sempre più inteso come forma di intrattenimento cross-settoriale e cross-mediatica.