Ascesa e caduta del Sony MiniDisc Euro Sixes

La stagione 2022/23 verrà ricordata per sempre per la grande anomalia di un Mondiale disputato fra novembre e dicembre; mai la stagione professionistica dei club si era interrotta per oltre un mese nel pieno del suo svolgimento così da dare spazio alle Nazionali. Ma l’idea di disputare un torneo esterno al calendario canonico delle squadre di club nel mezzo della stagione non è però una novità assoluta. Un esempio in questo senso arriva dal 1997 quando Ajax, Liverpool, Glasgow Rangers e Milan disputarono il Sony MiniDisc Euro Sixes. Si tratta di un torneo quadrangolare concepito da Johan Cruyff, giocato il 27 e 28 gennaio 1997 presso l’Amsterdam Arena, lo stadio di casa dell’Ajax che all’epoca era stato inaugurato giusto da qualche mese e che poteva essere considerato tra gli stadi più moderni in Europa. Si trattava infatti di un’opera di architettura avanguardista per i canoni sportivi di allora, vista la novità del tetto retrattile diventato oggi una soluzione standard per qualsiasi club che voglia realizzare un impianto moderno.

Avanguardista fu anche quel torneo, perché un po’ come la Kings League di Gerard Piqué per voler fare un paragone contemporaneo, il Sony MiniDisc Euro Sixes si disputò con regole uniche, differenti da quelle che disciplinano un match classico. Innanzitutto, il regolamento prevedeva partite da sei contro sei che si giocavano su quattro tempi da dieci minuti, la cui fine era segnalata dal suono di una sirena come nel basket. Ogni squadra aveva a disposizione altri cinque giocatori in panchina e per effettuare le sostituzioni, come accade nell’hockey, non era necessario fermare il gioco. I giocatori ammoniti inoltre dovevano lasciare il campo per due minuti a un compagno di squadra che avrebbe preso il loro posto. Il campo aveva delle dimensioni ridotte, circa 60 metri di lunghezza. Tre anomalie rendevano il tutto ancora più complicato: le porte avevano le classiche dimensioni regolamentari, l’area di rigore copriva circa la metà di ogni metà campo e nonostante le misure ridotte del campo veniva applicata la regola del fuorigioco. La formula del torneo prevedeva un girone all'italiana, con tutte le squadre che si affrontavano una volta: le prime due classificate avrebbero poi disputato la finale secca.

Grazie allo sponsor della manifestazione, Sony, le quattro squadre partecipanti ricevettero circa 120mila sterline dietro la tacita promessa di disputare la manifestazione con i migliori giocatori della rosa. E così, in un paio di fredde serate di Gennaio ad Amsterdam, Roberto Baggio, Paul Gascoigne, Marc Overmars e Steve McManaman si affronteranno su un campo misto sabbia ed erba ai limite del praticabile per quello che può essere considerato come il torneo di calcetto più prestigioso di sempre. Per la cronaca la prima edizione del Sony MiniDisc Euro Sixes venne vinta dal Milan: in finale batté 6-2 l’Ajax in una partita giocata davanti a oltre 20mila spettatori, indossando il completo nero con dettagli in rosso a cui Lotto accompagnò l’ancora più iconico completo rosso con dettagli in nero. Oltre che la prima, quell’edizione rimase anche l’ultima di questo torneo. Nonostante i soldi dello sponsor e la previsione di coinvolgere Bayern Monaco e Juventus per il 1998, questo torneo di calcetto giocato nel mezzo della stagione non venne più ripetuto sfumando nella memoria degli appassionati per apparire di tanto in tanto sui social. Ad alimentare il sentimento della nostalgia oltre ai reel ci pensano anche le gare disputate dai club nelle tournée estive in corso in queste settimane, che partono dalla stessa idea di un calcio d'intrattenimento, visionario e legato all'esperienza e al divertimento del pubblico, di cui Cruyff era un grande promotore.