La prima donna allenatore nella storia del calcio maschile inglese
La firma di Hannah Dingley conferma la natura progressista del Forest Green Rovers
06 Luglio 2023
Era inevitabile, eppure è difficile non sorridere per l’annuncio del primo allenatore donna nella storia del calcio maschile inglese, soprattutto perché non poteva che accadere in una squadra qualsiasi. Hannah Dingley sarà infatti, almeno per qualche mese, l'allenatrice del Forest Green Rovers, la società più progressista del mondo del calcio.
Fondato nel 1889, il Forest Green Rovers è stato il tipico piccolo club inglese da serie minori per la maggior parte della sua storia. Ciò che è eccezionale, addirittura unico, è però la sua natura "green" da quando l'imprenditore dell'industria energetica Dale Vince ha acquistato il club nel 2010. L'eco-friendly è fermamente al centro del progetto dei Rovers, tanto che nel 2018 sono diventati il primo club al mondo a essere certificato carbon neutral dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La FIFA li ha persino descritti come la "squadra più green del mondo". È davvero notevole la dedizione di tutti gli addetti ai lavori nella protezione dell'ambiente, e le numerose iniziative, campagne e sistemi implementati lo dimostrano.
Per cominciare, al suo arrivo Vince ha completamente eliminato la carne rossa dalla dieta dei giocatori, ha smesso di vendere prodotti a base di carne durante le partite e ha iniziato a curare il campo con fertilizzanti organici. Ha anche insistito per l'installazione di 180 pannelli solari sui tetti dello stadio “New Lawn” dei Rovers, aiutando il club a generare il 10% dell'elettricità necessaria per il funzionamento dello stadio. Oggi, questi e altri pannelli aggiunti nel corso degli anni contribuiscono al 20% di tutta l'elettricità che usa l’intero club, soprattutto per alimentare i pullman elettrici utilizzati dalla prima squadra e dai giocatori delle giovanili per le trasferte.
Così il Forest Green Rovers è riuscito a diminuire le emissioni CO2, che hanno registrato un calo di 10 tonnellate tra la stagione 2018-2019 e la stagione 2021-2022. Nel 2021, inoltre, i Rovers sono diventati la prima squadra al mondo a giocare con un kit interamente realizzato in plastica riciclata e fondi di caffè, e il progetto del nuovo stadio Eco Park - approvato dalla Lega Calcio inglese due anni fa - si prevede che, una volta completato, diventerà lo stadio con il più basso impatto ambientale al mondo. Oltre alle tante iniziative green un altro aspetto chiave dei valori progressisti dei Rovers è però l'importanza che riservano alle donne.
L’annuncio di Hannah Dingley come allenatrice della prima squadra non è la prima volta che il club si trova a valorizzare il contributo femminile. La stessa Dingley, infatti, lavora nel club dal 2019, dove negli ultimi 4 anni è stata la prima e unica allenatrice donna di una giovanile maschile (la U18, per esattezza) nella English Football League. Ha anche aiutato a lanciare la Forest Green Rovers Girls Academy nel 2021, che da allora ha prodotto parecchio talento femminile.
Con la Coppa del Mondo femminile in Australia che inizierà il 20 luglio, questo annuncio arriva nel momento perfetto. Il calcio femminile sta crescendo in maniera esponenziale, come dimostrano i 2 miliardi di spettatori totali stimati per l'intero torneo, un aumento importante rispetto agli 1,19 del 2019. Questo è l'obiettivo fissato dall'amministratore delegato della Federcalcio australiana James Johnson e gli organizzatori hanno tutte le intenzioni di mantenere la promessa.
Un’allenatrice in una squadra maschile e il Mondiale femminile più atteso di sempre, tutto nello stesso mese. Non può essere una semplice coincidenza. La combinazione di questi due eventi dimostra che qualcosa sta cambiando e la parità di genere in questo sport sta accelerando. È quindi solo questione di tempo prima che le donne arrivino ad allenare anche tra le squadre più prestigiose al mondo.